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Lavoro: nasce il primo master per imprenditori extracomunitari

Promosso dalla camera di commercio di Monza e Brianza

Monza, 13 giugno 2012 – In Italia, con la crisi le imprese individuali con titolare straniero crescono in un anno (dal 2010 al 2011) del 6%, mentre quelle con titolare italiano registrano una lieve diminuzione (-1,4%). Complessivamente, in Italia sono quasi 360mila i titolari di impresa individuale nati all’estero. I piu’ numerosi sono gli imprenditori cinesi, seguiti da egiziani e tedeschi.

Per gli imprenditori stranieri, la Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con la Prefettura di Monza all’interno del Consiglio territoriale per l’immigrazione ha promosso il primo corso gratuito di italiano business. Circa 20 tra aspiranti e imprenditori stranieri, la maggioranza extracomunitari provenienti soprattutto da Africa e Asia, stanno sviluppando le loro conoscenze della lingua italiana usata nei contesti lavorativi, alle prese con il lessico di materie contabili, amministrative e legislative, tra business plan e marketing.

Sono soprattutto uomini, ma ci sono anche donne, con un’eta’ media dai 20 ai 30 anni, alla ricerca di occupazione o stagisti. C’e’ chi ha gia’ una piccola attivita’ e si cimenta con il business plan e chi ha superato i 40 anni, e la crisi ha lasciato senza lavoro, che pensa di mettersi in proprio. Il corso, nello specifico, si propone di sviluppare la conoscenza della lingua italiana, parlata e scritta, abitualmente utilizzata nelle attivita’ tipiche della gestione di una piccola impresa/lavoro autonomo; di favorire l’apprendimento e l’uso corretto della terminologia necessaria nei rapporti con uffici pubblici, clienti e fornitori; di trasferire una consapevole visione d’insieme delle principali aree funzionali dell’impresa che devono essere tenute sotto controllo per assicurare l’indispensabile capacita’ competitiva. A fine corso, sara’ fornita inoltre assistenza gratuita ai partecipanti che ne faranno richiesta.

Tra i settori tradizionalmente multietnici, cresce il ‘food’, con piu’ di 16mila imprese individuali con titolare nato all’estero attive nel settore della ristorazione (+10,6% rispetto allo scorso anno) e 1.200 attive nell’industria alimentare. E in Italia lavorano anche 555 designer stranieri e sono piu’ di 1.000 gli imprenditori nati all’estero con un’attivita’ immobiliare, tra mediazione e gestione di immobili, che crescono di +11,7% in due anni, per un mercato immobiliare sempre piu’ multietnico: tra il 2005 e il 2009 la quota di case di proprieta’ tra gli stranieri ha registrato un aumento di 6 punti percentuali, passando dall’11% al 17%, in pratica 1 immigrato su 6 ha comprato casa in Italia.

In Lombardia, c’e’ la concentrazione piu’ alta di imprenditori stranieri, con oltre 63mila imprese individuali con titolare nato all’estero, di cui oltre 4.400 ‘ristoratori’. Sono quasi il doppio di quelle attive in Toscana (37.818), Lazio (36.549) ed Emilia Romagna (34.007). Piu’ di un imprenditore lombardo su 3 si avvale di dipendenti stranieri o collabora con imprenditori nati all’estero. Per il 70% degli imprenditori lombardi il lavoratore straniero e’ equivalente a quello italiano e piu’ di 1 su 5 si trova meglio sul lavoro con i collaboratori stranieri.

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