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IMMIGRATI: ‘BOATS4PEOPLE’, AL VIA TRAVERSATA MEDITERRANEA PER I DIRITTI UMANI =

Roma, 17 giu. – (Adnkronos) – Una ‘goletta’ nel Mediterraneo per
20 giorni con iniziative in mare e a terra a favore dei migranti.
Partira’ il 1 luglio, dal Meeting internazionale antirazzista di
Cecina, il progetto ‘Boats4people’, la carovana euro-africana che
attraversera’ il Mediterraneo da Rosignano in provincia di Livorno
fino a Monastir in Tunisia per poi fare rotta verso Lampedusa.
“L’obiettivo – spiegano all’Arci – e’ costruire una rete di
organizzazioni sociali di entrambe le sponde del Mediterraneo per
promuovere iniziative in grado di portare un radicale cambiamento
delle politiche dell’Unione europea e dei governi che violano i
diritti dei migranti in mare”.

La partenza delle ‘goletta’ Oloferne e’ prevista per il 2 luglio
dal porto di Rosignano (Li). La nave ospitera’ un equipaggio di circa
15 persone che si avvicenderanno nel corso della lunga traversata.
“Saranno presenti – viene rilevato – esponenti delle associazioni
euroafricane che aderiscono al progetto, giornalisti, fotografi e
videomaker. Invitati anche europarlamentari e rappresentanti delle
istituzioni.

A bordo della ‘goletta’ ci sara’ spazio anche per
delle opere d’arte di artisti tunisini che verrano donati al Museo
delle Migrazioni di Lampedusa”. La prima sosta – secondo il programma
dell’Arci – e’ prevista in corrispondenza del lungomare di Marina di
Cecina per un’iniziativa di commemorazione dei morti in mare”.

Poi ‘Oloferne’ prendera’ il largo e dopo una breve sosta nel
golfo di Napoli puntera’ verso la Sicilia, in particolare la ‘goletta’
dovrebbe arrivare a Palermo il 5 luglio in tempo per il convegno sulla
‘Criminalizzazione del migranti e del soccorso in mare. Politiche
migratorie criminali’. Da qui ‘Boats4people’ si spostera’ a Trapani
per visitare il Cie (centro indentificazione e espulsione) di Trapani
Milo e/o al Serraino Vulpitta. Poi ritorno a Palermo dove in un’uscita
notturna con altre barche e l’accensione di 1.500 candele galleggianti
si commemoreranno i morti in mare.

– Il 7 luglio la barca ripartira’ per raggiungere
Monastir in Tunisia dove sono previsti vari giorni di sosta, tre o
quattro, in cui si terranno eventi e conferenze su temi riguardanti i
migranti. Infine il capitano Tibiletti puntera’ la prua verso
Lampedusa, arrivo previsto condizioni mare permettendo per il 18
luglio.

“Nell’isola siciliana – spiegano gli organizzatori – si terranno
alcune iniziative in collaborazione con il ‘LampedusaInFestival’. In
una conferenza stampa verra’ presentata l’installazione delle opere
donate dai giovani artisti tunisini al Museo delle Migrazioni, poi
verranno gettati in mare 1.500 fiori, tanti quanti i migranti vittime
del mare nel 2011. Al concerto inaugurale del ‘LampedusaInFestival’
seguira’ la proiezione di ‘Mare Chiuso’ un film documentario di Andrea
Segre contro i respingimenti e infine un dibattito sul diritto alla
protezione.

Il programma della coalizione internazionale
‘Boats4people’ creata per difendere i diritti dei migranti in mare
composta da reti internazionali e associazioni italiane, francesi,
tedesche, olandesi, maliane, marocchine e tunisine e’ ricco di
iniziative. “Le finalita’ sottolinea l’Arci – sono costruire, con il
coinvolgimento dei marinai, un sistema di monitoraggio e di allerta su
quanto avviene nel Mediterraneo; ricorrere a tutti gli strumenti
giuridici del diritto nazionale e internazionale per richiamare alle
proprie responsabilita’ le istituzione statali, l’Ue, Frontex (Agenzia
europea per la gestione della cooperazione internazionale alle
frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea) e la Nato
affinche’ rispettino i diritti umani, in particolare il principio di
non refoulement (divieto di respingimento), l’obbligo di soccorso in
mare, il diritto alla difesa, il divieto dei rimpatri di massa o dei
respingimenti in mare”.

“L’esigenza immediata da cui e’ nato il progetto – spiega la
nota – era quello di produrre azioni in grado di fermare le tante
morti nel canale di Sicilia per riportare il Mediterraneo alla sua
vocazione naturale di mare di pace, ponte tra continenti, spazio di
solidarieta’ e liberta’ di movimento. In questi primi mesi del 2012 i
morti in mare accertati sono gia’ piu’ di 100”.

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