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Cittadinanza. Il Pd: “Demagogico confondere estremisti e nuovi italiani”

Turco e Chaouki contro il politologo Sartori, secondo il quale la riforma per le seconde generazioni è “un’idea poco azzeccata mentre centanaia di migliaia di musulmani sono scatenati”. “I figli dei musulmani dovrebbero essere discriminati?”

 

Roma –  18 settembre 2012 – Ieri, in un editoriale sul Corriere della Sera, Giovanni Sartori ha criticato il leader del Partito Democratico Pier Luigi Bersani per l’ impegno a favore di una riforma della legge sulla cittadinanza.“Un’ idea poco azzeccata nel momento nel quale centinaia di migliaia di musulmani sono scatenati contro l’occidente per un filmino che nessuno di loro ha visto” ha scritto il politologo.

Oggi, sullo stesso giornale, gli rispondono Livia Turco, presidente del Forum immigrazione del Pd e CHalid Chaouki,responsabile Nuovi Italiani.

“Confondere il milione di “nuovi italiani” di fatto ma ancora stranieri per colpa di una legge arretrata e inadeguata ai nostri tempi con l’estremismo di matrice islamica è un’operazione demagogica a nostro avviso inaccettabile e priva di qualsiasi logica da tutti i punti di vista. A maggior ragione – sottolineano – perché qui parliamo di bambini”.

“Nella proposta più volte ripresa da Pier Luigi Bersani si parla di bambini nati o cresciuti in Italia. Un bambino figlio di immigrati di religione islamica nato a Milano che frequenta come tutti suoi coetanei la scuola italiana, sarebbe sa discriminare quindi rispetto ai suoi compagni di classe cattolici e di altre religioni?” chiedono Turco e Chaouki.  “Invitiamo il professor Sartori a meditare”.

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