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“Né espulsione né Cie per chi ha una chance di mettersi in regola”

L’Asgi: “Ministero dell’interno ed i Prefetti revochino trattenimenti ed espulsioni . Sono illegittimi”

Roma – 2 ottobre 2012 – Chi è in Italia almeno dal 31 dicembre 2011 e quindi ha una chance di accedere alla regolarizzazione non può essere espulso per violazione delle norme su ingresso e soggiorno in Italia, nè trattenuto in un centro di identificazione ed espulsione.  Sarebbe illegittimo.

È quanto argomenta  l’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione che in un dettagliato documento ricorda come l’art. 5 del d.lgs. 109/2012 (quello che ha dato il via alla regolarizzazione) stabilisca la sospensione ex lege dei procedimenti anche amministrativi “già in corso” e relativi alla violazione delle norme in materia di ingresso e soggiorno, vale a dire i procedimenti espulsivi.

“Poichè il trattenimento rappresenta l’esecuzione dell’espulsione, se questa è sospesa viene meno la ratio del trattenimento, con la conseguenza che quelli oggi in corso sono illegittimi perché privi di titolo” spiegano gli esperti. La Corte costituzionale, aggiungono, “ha affermato che ‘Il decreto di espulsione con accompagnamento […] rappresenta quindi il presupposto indefettibile della misura restrittiva’ del trattenimento (assoggettato a controllo giurisdizionale) e pertanto non può dubitarsi che, se sospeso il provvedimento espulsivo, il trattenimento non possa proseguire”.

Nel documento l’Asgi ricorda che, trattandosi di sospensione ex lege, non è necessaria la proposizione di una domanda individuale di cessazione del trattenimento.  “Per questo chiediamo ” afferma l’avv. Nazzarena Zorzella dell’ASGI” che il Ministero dell’interno ed i Prefetti provvedano immediatamente a revocare tutti quei trattenimenti e tutte quelle espulsioni che hanno colpito cittadini stranieri potenzialmente ammissibili alla regolarizzazione di cui all’art. 5 del d.lgs. 109/2012“.

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ASGI Espulsioni e trattenimenti illegittimi nella regolarizzazione 2012

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