Ongini (Ministero dell’Istruzione): “Poca attenzione alle famiglie, eppure sono fondamentali”. L’anno scorso il 44% degli alunni con cittadinanza straniera era nato in Italia
Roma – 18 settembre 2012 – Nell’anno scolastico appena iniziato i figli degli immigrati tra i banchi “arriveranno a sfiorare quota 800 mila”. È la stima di Vinicio Ongini, esperto dell’ Ufficio Integrazione alunni stranieri del Ministero dell’Istruzione e autore di diversi libri dedicati alla scuola multiculturale.
“Il dato complessivo – ha spiegato all’agenzia Redattore Sociale – è una previsione ricavata in base all’andamento degli ultimi tre anni che sono stati caratterizzati da una crescita rallentata degli alunni con cittadinanza non italiana. Mentre prima avevamo un aumento di 60-70 mila alunni stranieri l’anno, negli ultimi 3 si è passati a 40 mila unità in più”.
La frenata, secondo l’esperto, è dovuta alla crisi economica. “Se il trend resta questo – commenta – nell’anno scolastico che è appena iniziato avremo un numero complessivo che si avvicinerà a 800 mila. Di conseguenza, la percentuale di alunni stranieri sul totale passerà dall’attuale 8,4% a quasi il 9%”.
“Le famiglie, i genitori – sottolinea Ongini – sono una componente fondamentale, sono copratagonisti, si dice, con gli insegnanti, i dirigenti scolastici, gli enti locali, ma di fatto se ne parla poco, sono poco visibili. Sono assai poco protagonisti, altro che coprotagonisti!”. E proprio alle famiglie è dedicato il seminario nazionale dal titolo “Insieme” che si svolgerà ad Ancona il 20 e il 21 settembre.
Intanto il ministero dell’Istruzione ha reso noti i dati relativi al passato anno scolastico. Nel 2011/2012 erano 755.939 gli studenti con cittadinanza non italiana tra i banchi. Di questi, ben 334.284, il 44,2%, era nato in Italia. Da questo punto di vista, le percentuali maggiori si registravano in Lombardia e Veneto, dove la metà degli studenti “stranieri” iscritti (il 50,9%) era nata in Italia.