in

Elezioni. Souad Sbai lascia: “Nel Pdl poco spazio per i diritti”

La Parlamentare di origine marocchina non accetta la candidatura.  “Non vedo alcuna espressione della società civile nelle liste e non vedo, di conseguenza, alcuna possibilità di portare avanti battaglie di civiltà”

Roma – 22 gennaio 2012 – Nel nuovo Parlamento non siederà Souad Sbai. La deputata di origine marocchina non si è ricandidata nelle liste del Popolo delle Libertà perché, denuncia, nel partito di Berlusconi e Alfano non c’è spazio per le sue battaglie.  

“Non accetto la candidatura nel Popolo della Libertà” ha scritto ieri mattina Sbai in una nota. “Non vedo alcuna espressione della società civile nelle liste e non vedo, di conseguenza, alcuna possibilità di portare avanti battaglie di civiltà che ritengo decisive per il Paese, come quella per i diritti umani e delle donne.

“Dico dunque no al Presidente Berlusconi, preferisco proseguire il mio percorso laddove esso non sia soggetto a meri calcoli politici o di altro genere” conclude la parlamentare.

Immigrazione, diritti delle donne, cittadinanza e lotta al fondamentalismo sono stati al centro dell’attività di Sbai alla Camera. Tra le sue proposte di legge: nuove regole per diventare italiani, il divieto di indossare il velo integrale, l’istituzione di un albo degli imam e   di un registro delle moschee.
 

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Mio padre diventa italiano. E io?

Servizio Civile. Il governo chiude di nuovo la porta in faccia ai giovani stranieri