La giovane cantante lanciata dal talent show: “Su quel palco sono cresciuta. Con me c’erano tutte le seconde generazioni”
Roma – 29 gennaio 2013 – Yendry Fiorentino, ventenne torinese rivelazione di X Factor, oggi lavora sodo per far conoscere la “sua” musica.
Sogni. "Di Santo Domingo ho ricordi molto offuscati, avevo tre anni quando io e mamma siamo venute in Italia, per questioni economiche abbiamo lasciato tutto e tutti. Da subito ci siamo stabilite in Piemonte. Dopo qualche anno dal nostro arrivo mia madre si è risposata e quell'uomo oggi è a pieno titolo il mio papà. Da quell'unione sono nati anche i mie due fratellini, li adoro. Sono molto legata alla mia famiglia, passo un sacco di tempo con loro, anche se ho vent'anni".
"Come molte bambine, sognavo di diventare una ballerina e per tantissimi anni ho fatto danza classica e altri stili. Ho sempre canticchiato in casa, da sola e da poco più di un anno ho iniziato a prendere lezioni di canto per migliorare la mia voce, per imparare a capirla, ad interpretarla e raggiungere alcune note. Ho iniziato a sognare di fare la cantante, ma ogni volta che andavo su YouTube e vedevo così tanti ragazze e ragazzi cantare bene senza riuscire a sfondare, rimettevo i piedi per terra e il mio sogno si faceva piccolo, piccolo".
X Factor. " Ho pensato che le selezioni per la sesta edizione di X Factor 2012 potessero essere una bella prova: sarei stata in grado di cantare davanti ad un pubblico e, soprattutto davanti a delle persone che dovevamo giudicarmi? Alla prima selezione a maggio a Milano ci sono andata con mia madre e andò bene, mi fecero passare a quella successiva, fino ad arrivare ad ottobre al "bootcamp" (campo reclute), la parte più stressante, dove siamo passati da 96 a 24 concorrenti, sei per ogni categoria”.
“Ero nella categoria delle donne under 24 capitanata da Elio, che è una persona che stimo molto, anche se era seriosa e mi spaventava, lo considero uno dei più preparati tra la giuria. Era molto esigente e mi faceva lavorare sodo".
Sul palco. "Il palco di X Factor è stato il mio primo vero palco, prima di allora non mi ero mai esibita davanti a nessuno. Le prime volte è stata davvero dura, dovevo imparare a controllare le emozioni, non far tremare la voce, insomma non dovevo andare in palla! Dopo si impara, ma l'emozione non ti abbandona mai".
"Ho fatto ben cinque puntate su otto e sono davvero contenta del risultato che ho ottenuto. E' andata decisamente meglio di quello che pensavo. Sinceramente ero anche un po' contenta di uscire. Avevo avuto un problema alle corde vocali, le continue esercitazioni e le gare mi stancavano molto. Non riuscivo a cantare come volevo e questo mi stressava, soprattutto perché avevo la sensazioni di dare un’impressione sbagliata al pubblico. Questo aspetto non mi ha permesso di vivere appieno questa esperienza e di dare tutta me stessa.
La vera Yendry. "L'esperienza in tv mi ha fatto crescere molto, ho acquisito più sicurezza in me stessa. Attualmente sto facendo un tour con i ragazzi del talent e pochi giorni fa ho fatto il mio primo vero concerto, sono stata bene. Oggi sono ancora la Yendry di X Factor, ma sto lavorando sodo perché la gente riconosca la vera Yendry attraverso la mia musica. Il genere che sento più vicino è il soul".
"Ho ricevuto un sacco di messaggi di sostegno da tantissime persone, ma in modo particolare mi hanno scritto ragazze e ragazzi d'origine straniera, di seconda generazione come me, dicendomi che con la mia presenza su quel palco ho rappresentato anche loro. Quei messaggi mi hanno davvero resa orgogliosa. Ho realizzato questo aspetto solo una volta tornata a casa, ma effettivamente la mia partecipazione ha rappresentato una fetta di società di cui si parla spesso male, senza far vedere le belle cose che fanno".
Samia Oursana