Gli stereotipi degli italiani e le preoccupazioni della mamma negli esilaranti video di una venticinquenne trasteverina. “Esagero e mi diverto, ma voglio far riflettere”
Roma – 1 febbraio 2013 – “Hai mai galoppato un elefante o una giraffa?”, “Tu devi trovà buna marito! Lui fa dottora o avocato, lui fa tanta soldi e tanta bambini…”, ”Conosco un ragazzo del Gongo, è alto e nero, lo conosci?”, ”Se tu non fare brava io ti rimanda in Africa!”…
La comicità di Beatrice Bijou de Luca va sempre a segno, sia quando prende in giro gli stereotipi degli italiani sugli africani che quando imita le preoccupazioni di una madre africana in Italia. Armata di una webcam, di un canale su Youtube e di un talento innato per le imitazioni, questa venticinquenne trasteverina continua a conquistare fan, molti dei quali si ritrovano perfettamente nelle sue scenette.
Ivoriana de Roma. “Sono figlia di una coppia mista, madre ivoriana e papà italiano. Dato che ero la primogenita mamma ha voluto farmi nascere in Costa d’Avorio, ma non c’ho mai vissuto. Sono cresciuta a Roma, precisamente a Trastevere. Mia madre mi ha fortemente trasmesso la cultura africana e in un certo senso mio padre ha rappresentato quell’equilibrio che mi ha permesso di sentirmi italiana e ivoriana allo stesso tempo”.
“Mi sono diplomata come operatrice turistica, ma attualmente lavoro come commessa in un negozio d’abbigliamento, adoro la musica hip – hop, ho uno spiccato senso dell’umorismo e sono molto brava a fare le imitazioni”.
Domande strane. “Nella mia vita mi sono trovata spesso a dover rispondere a domande assurde sull’Africa. L’ignoranza delle persone non ha limiti. Mi rendo conto che l’immigrazione in Italia è molto recente rispetto ad altri paesi, ma è anche vero che oggi non ci sono scuse. Siamo nell’era della globalizzazione, di internet e le nostre città sono piene di persone che vengono da tutto il mondo”.
“Forse ci vorranno altri vent’anni, prima di non sentire più domande e affermazioni assurde, ma attraverso i miei video cerco di sdrammatizzare cose fastidiose che gli italiani fanno o dicono senza malizia, ma che agli africani danna fastidio”.
Tra una risata e l’altra.“Video come i miei in Francia, Germania o Inghilterra ce ne sono tantissimi, ma mi ero resa conto che qui in italiano non ce n’erano, questo è stato un motivo in più per farlo, anche se in realtà è stato un amico ad incoraggiarmi a fare il primo. Gli altri sono venuti di conseguenza, perché mi ero divertita.
“Ovviamente nei miei video esagero, ma l’obiettivo è quello di far riflettere le persone tra una risata e l’altra. Ora ne sto realizzando altri, anche se il lavoro mi impegna molto, e spero di mostrarli presto a tutti sul mio canale YouTube. Il materiale, certo, non mi manca”.
Samia Oursana
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