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Calcio. Idem: “Razzismo nasce da vuoto di valori”

"Il calcio può e deve dare anche esempi e stimoli positivi e deve riuscire a cacciare i razzisti dagli stadi"

Roma, 1 giugno 2013 – "Le manifestazioni razziste negli stadi vengono dai piu' giovani che rappresentano la generazione che dovrebbe avere una maggiore apertura verso la differenze. Non e' vero inoltre che l'intolleranza isola; a volte unisce questi giovani che manifestano cosi' in modo errato una falsa identita' di gruppo o, forse, piu' semplicemente, un generico sentimento di rabbia e di orgoglio che nasce da un profondo vuoto di valori sul quale dobbiamo intervenire".

Lo ha affermato, in una nota, la ministra per le Pari Opportunita', le Politiche Giovanili e lo Sport, Josefa Idem, in occasione della partita della Nazionale di calcio Italia-San Marino, goicata ieri sera allo stadio Dall'Ara di Bologna, che la Figc, in collaborazione con l'Unar, ha deciso di dedicare al tema del contrasto al razzismo.

La Figc ha chiesto all'Unar, l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunita' – riporta la nota – di collaborare alla realizzazione delle attivita' di sensibilizzazione e di promozione della parita' di trattamento rivolte ai piu' giovani e alle famiglie previste durante l'intera giornata e all'inizio della partita.

Sono state distribuite sugli spalti 30.000 fotografie di tre calciatori simbolo della Nazionale di calcio. Il retro delle fotografie è stato completamente colorato di rosso e riportera' lo slogan ''Mai piu' razzismo''.

"Ringrazio la Figc per questo importante segnale. La Nazionale di calcio – ha spiegato la ministra Idem – rappresenta il nostro Paese ed e' fondamentale che si faccia portatrice di un messaggio di sensibilizzazione a favore della lotta al razzismo. Il calcio puo' e deve dare anche esempi e stimoli positivi e deve riuscire a cacciare i razzisti dagli stadi, isolandoli e facendo capire la gravita' di certi comportamenti".

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