"Rendere visibile la loro memoria, perché chi non ce l’ha non ha futuro"
ROMA – Un museo della memoria dell’ immigrazione, per raccontare la storia di tanti stranieri che sono venuti in Italia e per "rendere visibile la loro memoria, perché chi non ce l’ha non ha futuro".
E’ la proposta avanzata dal ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero che partecipando alla presentazione a Roma dell’ "Archivio della memoria migrante" ha reso noto un suo progetto che è quello di creare in Italia un museo dell’immigrazione come quello di Ellis Island di New York, "dove anche tanti italiani sono passati".
Secondo il ministro, non è sufficiente modificare le leggi "come stiamo facendo con la Bossi-Fini, ma anche cambiare le cose dello Stato che non funzionano, ma soprattutto la cultura che dev’essere di accoglienza di chi viene in Italia". Per fare questo "lavoro culturale", Ferrero ha spiegato che sono necessarie iniziative come quella presentata presso l’archivio audiovisivo del movimento operaio, perché "serve più un buon film sull’immigrazione che dieci trasmissioni televisive per far capire quali sono i problemi dell’ immigrazione".
Un ruolo, per Ferrero, lo deve svolgere anche il movimento operaio italiano che, "non è solo quello che è stato, fatto di uomini e bianchi, ma quello nuovo con tanti immigrati dentro.
(19 novembre 2007)
s.c.