Il deputato: “Abbiamo posizioni differenti, il loro post ha preso alla sprovvista molti parlamentari. Il Movimento deve aprire un dibattito sull’immigrazione”
Roma – 14 ottobre 2013 – “Per me l’emendamento presentato al Senato per togliere il reato di clandestinità era interessante e l’ho molto apprezzato”. Così Girgis Giorgio Sorial, deputato del Movimento 5 Stelle e figlio di immigrati. Sull’immigrazione, dice, lui e Grillo e Casaleggio hanno “visioni differenti”.
La fatwa lanciata online dal leader e dall’ideologo del M5S, spiega oggi in un’intervista al Corriere.it, “ha preso alla sprovvista sia me che molti altri parlamentari. Per questo abbiamo chiesto a Grillo e Casaleggio di venire a Roma per incontrarci”.
Il leader e l’ideologo del movimento sostengono che lo stop al reato di clandestinità sarebbe un invito a imbarcarsi per l’Italia. “No, è chiaro – ragiona il deputato – che le cause dell’emigrazione sono altre. Anche se nessuno le spiega alla gente”.
“Ci sono – dice Sorial – anche responsabilità italiane. Quelle del Governo, ad esempio, che era pronto a far guerra alla Siria se ci fosse stato l’ok dell’Onu, mentre noi del M5S eravamo contrari senza se e senza ma. O quelle delle multinazionali e delle grandi industrie che in Africa e altrove sfruttano persone e territori, tolgono risorse e non reinvestono mai nulla”.
Il programma elettorale del M5S non ne parla, ma secondo Sorial “è giusto iniziare il dibattito anche sul tema dell’immigrazione, che è molto complesso e richiede non solo un disegno complessivo, ma anche di livello europeo. Perché, ad esempio, chi diventa cittadino italiano è automaticamente cittadino europeo”.