Il deputato del Pd sull'apertura di Alfano: "Finalmente pragmatismo dopo il cattivismo di Maroni. Ma vigiliamo su condizioni di vita all'interno dei Centri"
Roma – 10 luglio 2014 – ''Accogliamo con grande favore l'apertura del ministro dell'Interno Angelino Alfano ad una ulteriore riduzione dei tempi di permanenza nei Cie. Il suo impegno segnala un approccio di sano pragmatismo dopo l'evidente inefficacia dell'inasprimento delle misure sotto la bandiera del 'cattivismo' di maroniana memoria".
Così Khalid Chaouki, deputato Pd e coordinatore Intergruppo Immigrazione sull'annuncio fatto ieri al Senato dal ministro dell'interno.
Alfano ha parlato della riduzione da 18 mesi a 180 giorni del tempo massimo di permanenza nei Centri di Identificazione ed espulsione, prevista dal disegno di legge europe 2013 bis che è all'esma di Palazzo Madama. Ma ha spiegato anche che, se il Parlamento lo vorrà, "il governo è pronto a un ulteriore allegerimento"
"Siamo assolutamente disponibili – dice Chaouki – a una soluzione condivisa volta a ridurre i tempi di permanenza in questi centri rafforzando tuttavia gli strumenti di dialogo e cooperazione con i Paesi di origine degli stranieri detenuti per agevolare la loro identificazione".
"Serve comunque – aggiunge il deputato del Pd – mantenere alta la vigilanza sulle condizioni di vita all'interno dei Cie a partire dalla garanzia dei servizi fondamentali come l'assistenza sanitaria e legale''.