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Grillo: “Italia campo profughi, stop a Schengen e regolamento di Dublino”

Il leader dei 5 Stelle: "Ai rifugiati sia permesso di scegliere dove andare nell’Ue. Generano, non per colpa loro, tensioni sociali"

 
Roma – 11 giugno 2015 – “L'Italia si trova tra l'incudine e il martello per l'emergenza immigrati e l'Europa resta a guardare. L'incudine è il regolamento di Dublino che impone a chi arriva in un Paese per chiedere rifugio politico di non poterne uscire. ll martello è Schengen che ormai è diventato una porta scorrevole. Si apre e si chiude a seconda della volontà della singola Nazione”.
 
Lo ha scritto ieri sul suo blog Beppe Grillo, lamentando che l”'Italia sta diventando un immenso campo profughi”. Quelli che cercano di andarsene in altri paesi Europei, vengono bloccati alle frontiere: “L'Austria ha sospeso Schengen, l'ha fatto fino al 15 giugno la Germania (con la scusa del G7) e tutti i treni provenienti dall'Italia sono controllati 24 ore su 24 dalla polizia di frontiera francese a Menton e le persone non in possesso di passaporto regolare vengono respinte. Quindi il flusso da Sud e il blocco a Nord”.
 
“Di fronte a questo imbuto senza sfogo – attacca il leader del Movimento 5 Stelle – l'unica cosa che il governo è capace di fare è di smistare gli immigrati nei piccoli centri di provincia dove in qualche caso sono più dei residenti. Queste persone non hanno un'attività, non parlano italiano e generano, non per colpa loro, tensioni sociali”. Una “situazione paradossale”, che si spiegherebbe col fatto che “l'immigrazione è un business”.
 
Quindi  le proposte di Grillo: “Va rimesso in discussione il regolamento di Dublino che oggi favorisce in modo sfacciato i Paesi del Nord Europa. La valutazione se un immigrato ha diritto allo status di rifugiato va fatta nei punti di partenza in Africa con strutture e uffici consolari. A chi ottiene lo status di rifugiato deve essere concesso di scegliere il Paese di destinazione in ambito UE. I trasporti dei profughi devono esseri coperti da un apposito fondo UE”.
 
Nel frattempo, aggiunge il leader,”l'Italia deve sospendere Schengen (almeno per qualche mese) che in Europa siamo tra i pochi a rispettare. La Germania ci ha forse chiesto il permesso? L'Europa ci sta lasciando nella merda, dobbiamo uscirne al più presto, prima che scoppino rivolte sociali e conflitti istituzionali. Ci sono mezzo milione di persone che stanno cercando di imbarcarsi…”
 
Non sono chiari, però, in questa situazione, i benefici che l’Italia avrebbe sospendendo Schengen. La mossa non avrebbe infatti alcun effetto sui flussi di immigrati in entrata, che arrivano dal Mediterraneo, non  da altri paesi europei e quindi dalle frontiere interne che Grillo vorrebbe chiudere.
 
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