Dopo le proteste dei residenti del quartiere Bruzzano, il consolato e le associazioni di immigrati fanno un passo indietro. La comunità avrà un luogo per le sue celebrazioni?
2 luglio 2015 – La discussione sul progetto d’intitolare “Plaza Perú” una piazza del quartiere Bruzzano, a Milano, e di concederla alla comunità peruviana, proposto da alcune associazioni di immigrati con il supporto del consolato, si conclude con un passo indietro dell'Amministrazione comunale e dello stesso console del Perú.
Il 22 giugno si è realizzato l'incontro in Consiglio di zona 9 per ascoltare le parti, il diplomatico e una cinquantina di bruzzanesi che hanno mostrato preoccupazione dal fatto di destinare una piazza a manifestazioni di una comunità, rischiando di sfavorire l'integrazione invece che agevolarla. I residenti puntavano il dito contro i problemi di ordine pubblico e i disagi che feste e celebrazioni sudamericane potevano causare.
Sono state quindi raccolte delle firme per tutelare quella che ormai viene chiamata “Piazza degli aquiloni” da chi vive in zona. “Evidentemente questo nome corrisponde a un vissuto della comunità – ha sottolineato con ironia l’assessore alla Cultura del Comune Filippo Del Corno – curioso che se ne ricordino soltanto adesso”. Di fronte a ciò il console del Perú ha preferito ritirare la proposta di intitolazione, mentre Del Corno ha invitato i cittadini a presentarne una per ufficializzare il nome Piazza degli Aquiloni.
Rimane senza dubbio il reale bisogno della numerosa comunità peruviana a Milano, che si è dimostrata negli anni integrata e inclusiva, di trovare un luogo dove celebrare gli eventi del calendario civico sociale. Sarebbe consono a questo punto non ignorare la richiesta, ma trovare un’alternativa che equilibri meglio i bisogni di tutti e porti alla creazione di un vero luogo d’integrazione, condivisione e celebrazione per i peruviani, gli italiani, e tutte le altre comunità.
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