Sotto i 18 anni non è dovuto il contributo per il rilascio o il rinnovo. La domanda nello stesso kit dei genitori
Roma – 24 novembre 2015 – Il permesso di soggiorno cambia, ma la regola rimane la stessa: per i minori non si paga.
Come scrivevamo qualche giorno fa, il nuovo permesso di soggiorno elettronico (PSE) che progressivamente sostituirà tutti quelli in circolazione ha anche una versione destinata ai bambini.
D’ora in poi i minori stranieri avranno un documento individuale sin dalla nascita e non saranno più semplicemente iscritti in quello dei genitori. Dai sei anni in su, il nuovo PSE li costringerà anche a lasciare in Questura le impronte digitali, che verranno memorizzate nel microchip del documento e nelle banche dati del ministero dell’Interno.
Se queste novità complicheranno la vita di figli e genitori, comunque non peseranno sulle tasche delle famiglie straniere. È infatti ancora in vigore il decreto secondo il quale i minori di 18 anni sono esenti dal “contributo per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno”, che per gli adulti va invece dagli 80 ai 200 euro.
Inoltre, se per i ragazzi tra i 14 anni e i 18 anni è ancora previsto un versamento da 27,50 euro per la stampa del permesso, sotto i 14 anni, anche se ora il permesso è autonomo, quel versamento non si fa. Almeno finora, dal momento che il ministero dell’Economia e delle Finanze non ha dato alcuna disposizione in materia.
Infine, non cambia il costo della presentazione della domanda tramite gli uffici postali. Il permesso per i figli si chiede infatti utilizzando gli stessi moduli e lo stesso kit con i quali chiedono il permesso i genitori. Questo vuol dire che i 30 euro per il servizio (e i 16 euro di marca da bollo) si pagano una volta sola.
Stranieriinitalia.it