Liberalizzati i soggiorni brevi in tutta l’area Schengen, dal turismo alle visite ai parenti, ma non per venire a lavorare. Ecco i documenti necessari
Roma – 30 novembre 2015 – Per i cittadini colombiani diventa molto più semplice viaggiare in Italia e in Europa.
Il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea, lo scorso lunedì 26 ottobre, ha autorizzato la firma dell’accordo di esenzione reciproca dei visti tra i paesi dell’area Schengen e il governo della Colombia. Il giorno seguente anche il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha annunciato che il 3 dicembre firmerà accordo.
Questo vuol dire che dal 3 dicembre i cittadini colombiani potranno viaggiare nello spazio Schengen per brevi periodi per turismo, visita di parenti, assistenza eventi sportivi o culturali, incontri di lavoro, copertura mediatica di eventi, trattamenti medici o corsi di studio di breve periodo. Il viaggio non potrà avere una durata superiore a 90 giorni, e comunque non sarà possibile lavorare né prendere la residenza.
Lo spazio Schengen comprende i seguenti Paesi: Francia, Germania, Belgio, Italia, Lussemburgo, Olanda, Danimarca, Grecia, Spagna, Portogallo, Finlandia, Liechtenstein, Austria, Svezia, Cipro, Slovenia, Slovacchia, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca e Croazia.
I cittadini colombiani dovranno avere questi requisiti:
• Passaporto vigente e valido per almeno tre mesi dopo la data di partenza prevista;
• Biglietti aerei acquistati che confermano il loro ritorno nel paese d’origine;
• Giustificazione del motivo del soggiorno;
• Verifica di mezzi di sussistenza economica sia per i soggiorni negli stati membri sia per il ritorno;
• Non essere segnalati dal sistema di allarme di non ammissione emessa dal Sistema di Informazione Schengen;
• Non essere considerato una minaccia per l’ordine pubblico, la sicurezza interna, la salute pubblica o le relazioni internazionali di uno degli Stati membri.
In più, sarà necessario presentare una copia fisica dei seguenti documenti obbligatori:
• Biglietti arei andata e ritorno al loro paese di origine;
• Riserva di alloggio o lettera di invito da un amico o un parente;
• Prova dei mezzi di sostentamento;
• Documenti che giustificano lo scopo del viaggio;
• Certificato d’iscrizione ai corsi di studio di breve periodo, nel caso sussista come motivo.
Adriana Pinate