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Cittadinanza. La riforma in Senato si ferma per Natale, se ne riparla nel 2016

Le nuove regole per i figli degli immigrati torneranno in Commissione dopo le vacanze. La relatrice: “Pronti a migliorare il testo” 

Roma – 18 dicembre 2015  – Bisognerà aspettare il prossimo anno perché la riforma della cittadinanza per i figli degli immigrati riprenda il suo cammino in Parlamento. 

L’ esame del disegno di legge approvato alla Camera lo scorso ottobre  procede a balzi in Senato. Prima si è dovuto fermare per dare la precedenza alla legge di Stabilità, ora viene rimandato perché intanto sono arrivate, anche per i senatori, le vacanze di Natale

L’ultima seduta dell’Aula di Palazzo Madama prima della pausa natalizia è prevista per mercoledì 23 dicembre. La Commissione Affari Costituzionali, che sta esaminando la riforma della cittadinanza, è convocata per lunedì 21 e martedì 22, ma le nuove regole per diventare italiani non sono all’ordine del giorno. 

Se ci saranno altre sedute entro la fine dell’anno saranno dedicate alle “emergenze”, come la conversione in legge di decreti in scadenza. Quindi pare ormai certo che durante quel poco che rimane del 2015 i senatori non si confronteranno più sulla riforma. 

Quando si ricomincerà? A gennaio 2016, ma una data precisa ancora non c’è. In genere le commissioni riprendono i lavori in concomitanza con l’Aula, per la quale la prima seduta del nuovo anno è fissata al 12 gennaio.   

Da quel poco che se n’è parlato finora, in Senato appare chiara la volontà di Lega Nord e Forza Italia di affossare la riforma. In commissione ci hanno provato con due questioni pregiudiziali e hanno tirato in ballo l’allarme terrorismo e la pressione migratoria.  La maggioranza sembra invece disponibile a qualche piccolo miglioramento, in particolare riguardo al requisito della carta di soggiorno dei genitori per far scattare lo ius soli. 

“In Commissione finora sono emerse chiusure che ritengono immotivate, oppure motivate con argomenti sinceramente poco edificanti. È emersa però anche un’apertura verso miglioramenti” ha confermato stamattina la relatrice Doris Lo Moro  a un convegno sulla riforma. 

“Gli elementi importanti della legge così come è stata votata dalla Camera non possono essere messi a rischio” ha chiarito però la senatrice, “io sono per tesaurizzare quello che c’è e migliorare solo se ci sono le condizioni”. Appuntamento all’anno prossimo per vedere come andrà a finire. 

Elvio Pasca

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