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Ivana Trump: “Senza immigrati chi ci passerebbe l’aspirapolvere in salotto?”

L’ex di Donald sull'”utilità” dell’immigrazione legale. Ma sugli irregolari sposa la linea del candidato repubblicano: “Chi paga per le messicane incinte che vengono a partorire qui?”

 

 

New York – 5 aprile 2016 – Anche se hanno divorziato oltre un quarto di secolo fa, Ivana Trump sogna l’ex marito Donald alla Casa Bianca. 

Il  primo passo per “far tornare l’America grande”? Adottare le politiche restrittive proposte dal magnate sull’immigrazione. Un pacchetto che, tra le altre cose, prevede la costruzione di un muro lungo il confine con il Messico e lo stop all’ingresso di musulmani. 

La ricca ereditiera lo spiegato al New York Post. Con una premessa d’obbligo: “Io sono un’immigrata”. E in effetti Ivana Marie Zelníčková è arrivata in America dalla Cecoslovacchia, dopo un breve passaggio in Canada, negli anni 70.  

“Non ho nulla contro i Messicani. Se però una diciannovenne incinta scavalca un  muro bassissimo e fa nascere il suo bambino gratis in un ospedale americano, il bambino è automaticamente americano. Le allora porta tutta la sua famiglia, non paga le tasse, non ha un lavoro, ottiene una casa popolare e gli assegni familiari. Chi paga? Voi e io”. 

La signora Trump non ha invece alcun problema con l’immigrazione regolare, che ritiene utile. “Finchè vieni qui legalmente e trovi un lavoro appropriato… noi abbiamo bisogno di immigrati. Chi passerà l’aspirapolvere nei nostri salotti? Chi farà le pulizie?  Agli americani non piace farlo”.

Stranieriinitalia.it

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