La Commissione Affari Costituzionali sentirà martedì altri esperti sulla riforma per i figli degli immigrati. Fissato il termine per proporre modifiche al testo approvato alla Camera
Roma – 8 aprile 2016 – Sulle nuove regole per diventare italiani il Senato vuole ascoltare ancora esperti e associazioni.
Martedì prossimo alle 11.30, davanti all’ufficio di presidenza della commissione affari Costituzionali, si terrà un secondo giro di audizioni, dopo quello dello scorso 30 marzo. I nomi dei convocati non sono stati ancora resi noti, perché si aspettano le conferme, ma a quanto si apprende da Palazzo Madama dovrebbe trattarsi di due giornalisti, un docente universitario e il presidente di un’associazione.
I quattro daranno un ulteriore contributo alla lunghissima riflessione sulla riforma della cittadinanza per i figli degli immigrati. Già approvata alla Camera, è arrivata in Senato lo scorso ottobre e la discussione generale in commissione si è chiusa ormai da oltre due mesi. L’invito principale rivolto ai senatori dalle associazioni intervenute il 30 è stato: “Muovetevi”.
In realtà ora qualcosina si muove. La Commissione ha finalmente fissato un termine per la presentazione degli emendamenti: ore 13 del 27 aprile. Vuol dire che c’è un impegno a entrare nel vivo del confronto, con proposte di modifica e relative votazioni, per arrivare a un testo da portare in Aula. Però vuol dire anche che questa fase inizierà solo il mese prossimo.
Il bicchiere è mezzo pieno o è mezzo vuoto?
EP