L’alto rappresentante per la politica estera presenta oggi all’Europarlamento il piano per l’Africa. “Libia deve poter controllare flussi in entrata e in uscita”
Roma – 7 giugno 2016 – L’alto rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza, Federica Mogherini, presentera’ oggi agli europarlamentari il piano Ue sui migranti e sulla partnership con l’Africa al quale ha lavorato insieme al collega Frans Timmermans.
Il numero uno della diplomazia Ue e’ ottimista, nonostante possibili ostacoli: “C’e’ accordo sostanziale fra i ministri degli Esteri sulle politiche esterne sulle migrazioni. Quanto presenteremo domani (oggi, ndr) e’ un passo avanti, speriamo che al consenso politico seguano i fatti”, ha spiegato in un’intervista al quotidiano la Stampa. Al summit di La Valletta, ha ricordato Lady Pesc, c’e’ stato “lo stanziamento di 1,8 miliardi per progetti di sviluppo”.
“L’Africa Trust Fund si arricchira’ di 500 milioni, si tratta quindi di poter impiegare 2,3 miliardi di euro di fondi comunitari. Una cifra che ci consentirebbe di stringere legami e avviare progetti con l’Africa”, ha sottolineato. Da Niger e Mali ci sono rotte che portano migliaia di disperati verso il Mediterraneo. “Con il Niger in particolare stiamo mettendo in atto un piano per il controllo delle frontiere nel Nord, quelle con la Libia”, ha spiegato Mogherini. “Il 17 giugno a Bruxelles terremo un summit con i ministri del Sahel e con il ministro degli Esteri libico proprio sul controllo dei confini meridionali della Libia”.
Un paese, la Libia, che vede il primo ministro sostenuto dalla comunita’ internazionale, Fayez al Sarraj, prendere “lentamente” il controllo della macchina amministrativa. Sarraj “ha richiesto alla Ue sostegno per la formazione della Guardia costiera e della Marina. E’ importante che i libici possano controllare le loro coste e contribuire alla lotta agli scafisti. Ma questo non basta”, ha detto Mogherini, sottolineando la necessita’ di “controllare i flussi in entrata”.