Il governo ha posto la fiducia. I Comuni avranno 500 euro per ogni richiedente asilo ospitato e più flessibilità per i bilanci. 600 milioni per le strutture d’accoglienza
Roma – 15 novembre 2016 – Il governo ha posto stamattina la questione di fiducia sul decreto fiscale in discussione alla Camera dei Deputati, che tra le altre cose prevede incentivi per i Comuni che accolgono i profughi. Domani mattina ci sarà il voto di fiducia, nel pomeriggio l’approvazione.
Il decreto inccrementa innanzitutto di 600 milioni per il 2016 “le spese per l’attivazione, la locazione, la gestione dei centri di trattenimento e di accoglienza per stranieri”. Questo consentirà di pagare gli arretrati ad enti e associazioni che gestiscono i centri, in particolare quelli nei quali sono ospitati i profughi salvati nel Mediterraneo e sbarcati sulle nostre coste.
Vengono poi stanziati 100 milioni di euro come “concorso dello Stato agli oneri che sostengono i Comuni che accolgono richiedenti protezione internazionale”. È quello che è stato definito il “bonus riconoscenza”, che dovrebbe premiare gli sforzi degli enti locali attivi nell’accoglienza. Un decreto del ministero dell’interno ripartirà i soldi tra i Comuni interessanti, ai quali andranno al massimo “500 euro per richiedente protezione ospitato”.
Un ulteriore incentivo è stato inserito nel testo durante la discussione in Commissione. Prevede una maggiore flessibilità di bilancio per i “comuni che accolgono richiedenti protezione internazionale”, ai quali le Regioni potranno cedere in via prioritaria spazi finanziari.
“Questi comuni, in pratica, avranno maggiori possibilità di fare investimenti, beneficiando di un allentamento del saldo di bilancio” ha spiegato il deputato Pd Antonio Misiani, firmatario dell’emendamento. Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord, non l’ha presa bene: “I parlamentari democratici si inventano come fare avere maggiori finanziamenti ai loro sindaci che riempiono i loro Comuni di finti profughi”
Stranieriinitalia.it