L’Agenzia delle Nazioni Unite presenta un documento per riformare il sistema d’asilo. Tra le proposte, anche canali sicuri per arrivare in Europa. Grandi: “È il momento di cambiare prospettiva”
Roma – 5 dicembre 2016 – In un documento presentato oggi all’Unione Europea, l’Unhcr lancia un appello per una riforma di vasta portata sul coinvolgimento globale dell’Europa rispetto alla questione dei rifugiati, che includa anche il sistema europeo di asilo.
L’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati si rivolge all’Europa affinché offra un maggiore sostegno strategico e mirato ai Paesi di origine, di asilo e di transito dei rifugiati, affinché riveda i suoi piani di contingenza per rispondere ad alti numeri di arrivi di rifugiati e migranti, e metta in pratica un sistema di asilo più efficiente e meglio gestito. Chiede, inoltre, che gli Stati membri dell’Unione Europea investano maggiormente sull’integrazione dei rifugiati, comprese politiche alloggiative, occupazione e formazione linguistica.
“L’anno scorso, l’Europa non è riuscita a dare una risposta comune e strutturata alle sfide poste dall’arrivo di oltre un milione di rifugiati e migranti”, ha dichiarato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi.
“Ciò ha provocato caos alle frontiere e un crollo nella fiducia dell’opinione pubblica rispetto alle capacità dei governi di gestire la situazione; favorendo il gioco di coloro che volevano fare dei rifugiati i capri espiatori. E ‘importante che gli Stati membri dell’UE mostrino, attraverso un’azione comune, che l’Europa sia in grado di impegnarsi riguardo ai movimenti dei rifugiati in modo efficace e in accordo ai suoi principi. L’UE dovrebbe altresì contribuire a stabilizzare questi flussi sul lungo periodo attraverso un impegno esterno più strategico – e allo stesso tempo, continuando ad accogliere i rifugiati.”
La proposta dell’UNHCR “Una protezione migliore per i rifugiati nell’Unione Europea e nel mondo” mostra come questa strategia possa essere realizzata praticamente sia all’interno dell’UE che a livello globale. Tra le principali proposte individuate: misure per affrontare le ragioni che costringono i rifugiati alla fuga e ai movimenti secondari, vie sicure per i rifugiati che vogliono raggiungere l’Europa, proposte per un sistema di asilo semplificato che possa identificare, registrare e processare gli arrivi in modo rapido ed efficiente e possa di nuovo guadagnare la fiducia dell’opinione pubblica.
“Questo è il momento per vedere da un’altra prospettiva l’impegno dell’Europa rispetto alla crisi globale dei rifugiati”, ha affermato Grandi “fondato sulla sua storia di tolleranza e apertura e sui principi di protezione, ma anche su un approccio pratico e pragmatico. La storia ha dimostrato che l’Europa è più forte quando affronta insieme le sfide che ha di fronte, e io credo fermamente che sia possibile farlo ancora una volta oggi.”
Basandosi su elementi dell’attuale Sistema Europeo Comune di Asilo (CEAS) e su alcune delle riforme proposte dalla Commissione Europea, le proposte dell’UNHCR porterebbero ad un sistema di asilo più semplice, che garantisca accesso al territorio, registrazione ed un’accoglienza adeguata dei nuovi arrivi ma anche la condivisione delle responsabilità sui richiedenti asilo tra i vari Stati membri dell’Unione Europea e che tali Stati siano messi in condizione di rispettare i loro compiti. Le riforme proposte dall’Agenzia garantirebbero il diritto d’asilo e rafforzerebbero i controlli di sicurezza, facilitando una gestione più efficiente dei flussi migratori e, potenzialmente, riducendone i costi.
Le proposte includono un sistema europeo comune di registrazione, procedure d’asilo più rapide e semplici, priorità ai ricongiungimenti familiari, un approccio comune nei confronti dei minori non accompagnati e separati, un meccanismo di redistribuzione dagli Stati Membri con alti numeri di arrivi ed un efficiente sistema di ritorni per le persone a cui non è stato riconosciuto il bisogno di protezione internazionale.
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UNHCR “Una protezione migliore per i rifugiati nell’Unione Europea e nel mondo”