Dallo scorso gennaio, il tracing bus gira per la Penisola, fermandosi nei principali luoghi di transito. Tre minuti per chiamare casa, con il supporto di operatori e volontari della CRI
Roma – 6 marzo 2017 – Aisha è arrivata dalla Costa d’Avorio, al telefono rivela alla madre di essere stata imprigionata e violentata in Libia, “però con la testa ero lì al villaggio, mamma, solo il mio corpo era di quegli uomini”. E poi prega la madre di fermare le ragazze che vogliono intraprendere il suo stesso viaggio, “perché in Libia è un inferno”.
Moussa invece è maliano, è riuscito finalmente a parlare con la moglie dopo tre lunghi mesi di silenzio ed ha scoperto di essere diventato papà. Anche Gilbert non parlava con il padre da diversi mesi e quando ha sentito la sua voce al telefono non è riuscito a trattenere le lacrime.
Queste e tante altre sono le storie che si nascondono dietro le telefonate del Tracing Bus, ufficio mobile della Croce Rossa, a bordo del quale rifugiati, richiedenti asilo e persone migranti hanno la possibilità di ristabilire un collegamento con i propri familiari, usufruendo di una telefonata di tre minuti e del supporto di operatori e volontari della CRI.
Ogni anno, infatti, migliaia di persone perdono il contatto con la famiglia a causa di conflitti, calamità naturali o migrazione. Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, avvalendosi della loro rete internazionale, lavorano in tutto il mondo per ripristinare il contatto tra i familiari e offrire assistenza e servizi per il ricongiungimento.
Il progetto “Tracing Bus” è stato ideato dalla Croce Rossa olandese e reso possibile grazie ad una collaborazione con Vodafone Olanda. Il camper è stato messo a disposizione della consorella italiana ed è operativo nel nostro Paese dalla fine di gennaio.
Il camper è già stato nei principali luoghi di transito di migranti della Penisola (la Sicilia, Como, Milano, Ventimiglia, Taranto), facendo registrare numeri importanti. Finora sono stati oltre mille i tentativi di collegamento con quasi il 60% di telefonate andate a buon fine. Nei giorni scorsi il Tracing Bus è stato a Lampedusa, oggi arriva nella sede della Croce Rossa Italiana di via Ramazzini a Roma, che ospita persone migranti.