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SPAGNA: SCONTRO RAJOY-ZAPATERO ORA SU IMMIGRAZIONE /ANSA

(Di Francesco Cerri) (ANSA) – MADRID, 7 FEB – Dopo l’economia e i rapporti con la Chiesa, lo scontro fra socialisti e popolari in Spagna a poco più di un mese dalle politiche del 9 marzo si sposta sul tema dell’immigrazione, con subito toni caldi. Il ministro socialista dell’interno Arturo Rubalcaba oggi ha sparato a zero sulle proposte presentate ieri dal leader del Partido Popular Mariano Rajoy, sfidante del premier uscente José Luis Zapatero, affermando che "odorano di xenofobia". Se il Pp vincerà le elezioni, aveva annunciato Rajoy, il nuovo governo spagnolo introdurrà un "contratto di integrazione" simile a quello proposto dal presidente francese Nicolas Sarkozy, con il quale gli immigrati che vorranno risiedere legalmente per più di un anno nel paese dovranno impegnarsi fra l’altro a "rispettare le leggi ed i costumi degli spagnoli" e ad imparare la lingua. Il ‘contratto’ di Rajoy prevede anche che, se rimarranno senza lavoro per un certo periodo, gli immigrati firmatari si impegneranno a "tornare nel loro paese". Il leader del Pp ha inoltre avvertito che i "delinquenti stranieri" saranno espulsi anche se in possesso di permesso di soggiorno e che con il Pp al governo non ci saranno "mai più regolarizzazioni massicce" di immigrati in situazione irregolare, come quella che fece Zapatero tre anni fa. In cambio, secondo Rajoy, gli immigrati che sottoscriveranno il ‘contratto’, obbligatorio per restare più di un anno, avranno gli stessi diritti dei cittadini spagnoli. Zapatero ha reagito definendo "totalmente superflua" la proposta perché, ha precisato, già ora gli immigrati "devono rispettare la legge". Ma la stampa di Madrid oggi ha sottolineato soprattutto l’impegno chiesto da Rajoy agli immigrati di "rispettare i costumi" del paese. "Rajoy imporrà agli immigrati i costumi spagnoli" ha titolato in prima El Pais, vicino ai socialisti. "Rajoy obbligherà gli immigrati a rispettare i costumi spagnoli" ha confermato, con sfumatura diversa, El Mundo, vicino ai popolari. Ma l’attacco più violento è venuto da Rubalcaba, che ha sentito nelle proposte di Rajoy "un odore di xenofobia che certamente preoccupa". Il titolare degli interni ha parlato di proposte "inaccettabili" che puntano "a demonizzare la immigrazione". Per Rubalcaba il governo socialista uscente "ha fatto di più e ha parlato di meno" sul fronte della immigrazione clandestina, arrivando a un tasso di rimpatrio degli immigrati illegali del 50%. Ma il Pp non retrocede. Il responsabile per le libertà pubbliche, la sicurezza e la giustizia del Pp Ignacio Astarloa ha precisato oggi che se vinceranno, i popolari introdurranno anche nuove norme per regolamentare l’uso del velo islamico in Spagna per evitare che possa essere "un elemento di discriminazione". (ANSA).

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