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PIU’ INSEGNANTI E ORE DI LEZIONE PER INTEGRAZIONE STRANIERI

(ANSA) – AOSTA, 15 APR – Dal prossimo anno le scuole medie della Valle d’Aosta potranno contare su un maggior numero di insegnanti e di ore di lezione a vantaggio dell’integrazione degli studenti stranieri. E’ quanto prevede l’accordo, firmato all’inizio di aprile dall’Assessorato regionale all’Istruzione e dalle organizzazioni sindacali di categoria Flc Cgil, Sism Cisl, Savt Ecole e Snals, che applica una legge regionale del 2005 "realizzata – spiega Laurent Viérin, assessore all’Istruzione – per garantire alla scuola valdostana il mantenimento delle caratteristiche che si sono andate a costruire nel corso dei decenni e per aumentare la sua azione in campo didattico ed educativo con ulteriori risorse di personale". Nel nuovo organico per l’anno scolastico 2008/2009 saranno quindi inseriti 12 professori, equamente suddivisi nelle seguenti materie: Italiano, Storia, Educazione civica e Geografia; Matematica, Chimica e Fisica; Francese e Inglese. Le ore aggiuntive di insegnamento, complessivamente 200 alla settimana, saranno ridistribuite in rapporto alla percentuale di alunni stranieri iscritti nella scuola media Di ciascuna istituzione. In base ai più recenti dati raccolti dalla Soprintendenza agli Studi, relativi all’anno 2005/2006, nella scuola secondaria di primo grado (ex media) della Valle d’Aosta sono iscritti circa 200 studenti stranieri, su un universo di oltre 3 mila alunni. Hanno maggiore incidenza marocchini, albanesi e romeni, seguiti a ruota dai sudamericani. "Sono soddisfatto per la positiva conclusione della trattativa e soprattutto per la risposta che si riesce a dare ad una reale esigenza della scuola valdostana – ha aggiunto l’assessore Viérin – la professionalità degli insegnanti e la progettazione di percorsi didattici da parte delle Istituzioni scolastiche potrà così rispondere a concreti progetti di integrazione e di successo scolastico degli alunni stranieri. L’integrazione scolastica è il primo passo per l’integrazione sociale". Soddisfazione condivisa dalle organizzazioni sindacali "per un accordo che costituisce un ulteriore tassello per l’attuazione della legge regionale 18/2005, che continua ad essere un punto di riferimento per la politica scolastica della Regione". (ANSA).

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