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Bologna: Il pane a 1 euro dei panettieri pakistani

Sette immigrati hanno formato una cooperativa con l’idea di abbassare i costi del prodotto alimentare più "in"

Bologna – 5 maggio 2008 – È l’alimento presente su ogni tavola, per molti indispensabile e insostituibile: il pane. Tutti si sono accorti che il suo prezzo in Italia è lievitato. Tanto che qualcuno ha deciso di farlo in casa per risparmiare. Ma da una decina di giorni a Bologna lo si può acquistare a un euro al chilo anche in alcuni piccoli negozi grazie a un gruppo di pakistani che lo produce e vende.

Si chiama “Pronto Pane”, è una cooperativa sociale tirata su da sette immigrati provenienti dal Pakistan: Ali Basharat (presidente), Muhamma Imran Mugnai (vicepresidente), Muhammad Saleem, Rizwan Muhammad, Hussain Ranafida, Sharafat Ali e Shan Jahan. Vivono in Italia da molto tempo e sono tutti professionisti panificatori che da oltre 10 anni lavorano come dipendenti nel settore.

La cooperativa produce e distribuisce pagnotte artigianali rigorosamente marcate ‘BolognaPane’. A venderle, a un euro al chilo, hanno iniziato sei punti vendita, gestiti anche essi da pakistani. Ma oggi sono in dieci.

In Emilia esisteva già un accordo della Regione che prevedeva la vendita di pane a un euro nei supermercati Coop e Conad. L’assessore al commercio Maria Cristina Santandrea aveva proposto di abbassare i prezzi anche nelle panetterie, ma avevano risposto a questo invito solo due panettieri bolognesi. Rema infatti contro l’Associazione dei panificatori, che protesta contro l’accordo voluto dalla Regione ritenendolo illegale. Sono preoccupati che se l’iniziativa prende piede, i forni chiuderebbero e i dipendenti andrebbero a spasso.

“Ma il mercato è libero – dice Roberto Morgantini della Cgil di Bologna -, e queste proteste lasciano il tempo che trovano. Il pane viene venduto ai negozi a circa 0,75 euro al chilo. Qualcuno e disposto a guadagnare meno, qualcuno lo rivende a quattro – cinque euro. È normale che ci sia malcontento, ma è anche giusto che il rivenditore sia libero di decidere il costo, a maggior ragione se tende al ribasso”.

Il 1° maggio, per promuovere l’iniziativa i soci di Pronto Pane hanno distribuito gratuitamente sei quintali di pane. L’iniziativa sta muovendo i suoi primi passi ed è disponibile a fornire il proprio prodotto a chiunque lo desideri: negozi, comunità, mense. Nei punti vendita che attualmente aderiscono è venduto anche pane a prezzi diversi. Quello a un euro è disponibile all’interno di cellofan, in pezzatura da 300 gr.

Il progetto è nato da un’idea del Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana associazione di volontariato, senza scopo di lucro, che da anni si occupa di problematiche di carattere sociale. Si è concretizzato grazie alla collaborazione di Ottavio Raimondo, fondatore della Casa editrice EMI di Bologna e del Centro Lavoratori Stranieri Cgil Bologna.

Questi i primi punti vendita che hanno aderito a Bologna, (che sono anche pizzerie):
– Pizza Land, via Nicolò dell’Arca 37
– Grande Fratello, viale Repubblica 51
– Pizzeria Euro, via delle Moline 15/b
– Ulfat Pizzeria, via Piave 37/a
– Euro, via Oberdan 43/b
– Sole mio, via Cesarini 9/a

In vista dell’esportazione del modello produttivo in altre città, si invita chiunque in Italia sia interessato a contattare la Cgil al numero: 051.6087187.

A.I.

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