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Da domani la pillola anti covid sarà disponibile in Italia: quando e come usarla

pillola anti covid

Roma, 3 gennaio 2022 – Arriva in Italia la pillola anti covid prodotta da Merck&Co: sarà disponibile già da domani, grazie all’approvazione dell’Agenzia italiana del farmaco. L’Aifa, infatti, tramite una nota, lo scorso 30 dicembre ha fatto sapere di aver dato l’ok il farmaco antivirale orale e l’antivirale remdesivir, le due medicine “per il trattamento di pazienti non ospedalizzati per Covid con malattia lieve-moderata di recente insorgenza e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di una forma grave”.

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Pillola anti covid, disponibile in Italia da domani

La pillola anti covid, il molnupiravir, è un farmaco orale autorizzato per la distribuzione in condizione di emergenza. Il suo utilizzo è indicato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi, e agisce interferendo con la capacità del virus di replicarsi. Di fatto, quindi, è stato progettato per introdurre errori nel codice genetico del virus, impedendone la duplicazione e riducendo il rischio di provocare malattie gravi. Secondo gli esperti, poi, dovrebbe essere efficace su tutte le diverse varianti.

Il trattamento consiste nell’assunzione di quattro compresse da 200 milligrammi 2 volte al giorno, per cinque giorni consecutivi. Per la prescrizione del farmaco è previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio accessibile online sul sito dell’Agenzia del farmaco. Tra l’altro, dai test clinici è emerso che la pillola anti covid è in grado di ridurre il rischio di ospedalizzazione nei pazienti gravi fino al 50%.

Per quanto riguarda remdesivir, invece, l’Ema ha approvato un’estensione di indicazione relativa al trattamento dei soggetti non in ossigenoterapia ad alto rischio di Covid-19 grave. Il farmaco può essere utilizzato fino a 7 giorni dall’insorgenza dei sintomi. La durata del trattamento è di 3 giorni, e la somministrazione avviene per via endovenosa. Infine, la pillola anti covid non è raccomandata in gravidanza, e l’allattamento al seno “deve essere interrotto durante il trattamento e per 4 giorni dopo il trattamento”. Inoltre, gli effetti indesiderati più comuni riportati durante il trattamento e nei 14 giorni successivi all’ultima dose sono stati diarrea, nausea, vertigini e cefalea, tutti di entità lieve o moderata.

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