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Immigrazione Cecilia Strada: “Vorrei vedere la Meloni su una nave di soccorso”

Roma, 30 agosto 2022 – “Chiunque vede una ragazzina di 15 anni stuprata con il suo bambino a bordo di una nave di colpo fa un bagno nella realtà e si rende conto del dolore e dell’orrore. Basta fare la guerra ai poveri! Io con Giorgia Meloni una vacanza in mare a bordo di una nave di soccorso che recupera i migranti lo la farei molto volentieri“. Così Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency Gino Strada, ha parlato di immigrazione durante il dibattito elettorale sui migranti. Nel suo intervento, poi, ha commentato anche la proposta di Fratelli d’Italia di istituire un blocco navale.

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Immigrazione, Cecilia Strada: “Meloni venga su una barca di soccorso”

Giorgia Meloni e il suo partito propongono di creare un blocco navale, ovvero una “una missione europea per bloccare le partenze, in collaborazione con le autorità libiche”. L’idea ha suscitato numerose polemiche, anche all’interno della stessa coalizione di centrodestra. A riguardo Cecilia Strada, responsabile della comunicazione della Onlus ResQ People Saving People nonchè costantemente in prima linea nelle operazioni umanitarie nel Mediterraneo, ha detto di essere sicura che un viaggio in mare su una barca di soccorso “sarebbe una bella esperienza per lei, perché vedrebbe l’effetto delle cose che dicono“.

“Negli ultimi anni, almeno dal 2017, c’è stata una campagna elettorale permanente sui migranti, una campagna fatta sulla pelle di povera gente che scappa da guerre e fame. Penso soprattutto ai decreti Salvini ma anche a chi parlava dei taxi del mare. È una campagna che ha provocato e provoca un danno culturale permanente”, ha aggiunto poi Strada. “Per qualche mese il tema migranti era scomparso dai radar, ma ora che si è aperta la campagna elettorale è ricomparsa l’emergenza migranti. Un’emergenza che peraltro non esiste, è una gran balla. In un mese quest’anno abbiamo accolto dall’Ucraina un numero di profughi dalla guerra pari quasi a quanti sono stati i migranti sbarcati nell’intero 2021.

L’unica emergenza è quella dei migranti che vengono respinti, ad esempio, in Libia. La verità è che le persone continuano a fuggire via mare: su questo dato di realtà c’è chi ci costruisce una carriera politica e chi ci lascia la pelle. L’unica cosa seria da fare sarebbe ripristinare i flussi regolari che di fatto sono fermi dal 2007″, ha sottolineato in conclusione.

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