Roma, 6 ottobre 2022 – Serve urgentemente “un piano europeo di accoglienza e integrazione”. La richiesta del Centro Astalli è chiara e arriva subito dopo aver appreso “con profondo dolore di due naufragi di migranti avvenuti in queste ore a largo della Grecia”. Nella tragedia sono morte almeno quindici persone, tutte donne. Non si conosce ancora con precisione, poi, il numero dei migranti dispersi.
Migranti, l’appello del Centro Astalli
“Il cordoglio per le vittime oggi deve essere soprattutto un appello a istituzioni nazionali e sovranazionali a porre fine all’ecatombe di esseri umani nel Mediterraneo. Bisogna fermare le morti in mare investendo risorse per un’operazione europea di ricerca e soccorso nel Mediterraneo. Si strutturino in modo permanente e adeguato vie di ingresso sicure per i migranti in Europa, agevolando ricongiungimenti familiari. Prevedendo permessi di soggiorno per lavoro e programmi di accoglienza e integrazione. Si mettano in atto piani di evacuazione e corridoi umanitari per le vittime di guerra o di regimi illiberali e antidemocratici. Gestire un fenomeno complesso come la migrazione umana è responsabilità precisa dell’Ue, che richiede lungimiranza, visione e capacità di superare nazionalismi e chiusure“, ha sottolineato inoltre padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli.
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