TAR Roma sentenza del 13 giugno 2008 diniego visto ingresso per transazione finanziaria illegittima
TAR Roma, Sezione Interna I Quater, sentenza n. 5808 del 13 giugno 2008 diniego visto ingresso per transazione finanziaria illegittima
Il Tribunale Regionale Amministrativo di Roma ha respinto il ricorso presentato da un cittadino straniero contro il diniego di visto d’ingresso per motivi di lavoro subordinato del Consolato Generale d’Italia a Canton.
A fondamento del gravame la ricorrente prospettava l’esistenza del vizio di difetto di motivazione e violazione dell’art. 4 d. lgs. n. 286/98 in quanto il diniego di visto emesso dal Consolato sarebbe privo di idonea motivazione e le circostanze in esso indicate non sarebbero ostative all’ingresso della ricorrente in Italia.
La censura in esame è infondata in quanto il provvedimento impugnato appare correttamente motivato avendo, il Consolato, indicato a fondamento del diniego di visto l’esistenza di una transazione finanziaria illegittima comprovante la mancanza dei requisiti richiesti dalla normativa vigente per l’ingresso in Italia.
La somma di denaro, oggetto della transazione finanziaria, non appare giustificabile nè compatibile con l’instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato e risulta, invece, solo finalizzata a consentire l’ingresso della ricorrente in Italia in assenza dei presupposti richiesti dalla normativa vigente.
Per questi motivi il ricorso è infondato e deve essere respinto.