Mosca: "Possibili altri tipi di rilievi. Discriminazioni inaccettabili" ROMA – 4 luglio 2008 – "Per quanto riguarda il riconoscimento dei nomadi se si rifiutano di farsi identificare saranno necessari i rilievi segnaletici, ma non è necessario il rilievo dattiloscopico". Lo ha ribadito ieri il prefetto di Roma, Carlo Mosca, a margine di una visita alla sinagoga di Roma.
"I rilievi segnaletici – ha spiegato Mosca – prevedono più cose: per esempio la fotografia, i rilievi descrittivi e i rilievi antropometrici. Si decide quindi in base alla necessità del caso quale di queste applicare".
Secondo il prefetto di Roma "non è accettabile che possano essere fatte discriminazioni. Per i bambini non bisogna arrivare all’identificazione con le impronte digitali". Naturalmente "se ci sono dei sospetti sull’identità di un minore, come accade per tutti gli altri cittadini, bisogna chiarirla attraverso i rilievi che sono previsti per tutti, indistintamente, dalla legge. Una volta che abbiamo capito non soltanto dove stanno gli insediamenti e quanti sono, ma anche chi ci vive, si possono portare avanti iniziative mirate".
Mosca ha spiegato che dopo la prima fase di identificazione si dovrà vedere come "poter integrare queste persone nella nostra realtà e stabilire classe di età per ragazzi e adulti". Mosca ha poi ricordato che "il prefetto deve garantire i diritti civili e i diritti sociali per tutti, che sono il lavoro, la scuola e la salute".
uesto non vuol dire che ci sarà un atteggiamento debole verso chi delinque tant’é che "ho già firmato circa 790 provvedimenti di allontanamento – ha detto il prefetto – ma si trattava di delinquenti e in quel caso non ci ho pensato neanche un minuto".
A Roma, martedì prossimo, si terrà anche un incontro pubblico con autorità politiche, esponenti della società civile e rappresentanti delle comunità rom, sinti e camminanti, dedicato alla condizione dei nomadi in Italia. Un momento di confronto che segue l’appello “Il sonno della ragione genera mostri ” contro la criminalizzazione di zingari e clandestini.