(ANSAmed) – ROMA, 26 AGO – "In Italia esiste dal 1975 una legge che vieta di girare con il volto coperto, e bene ha fatto quel guardiano a farla rispettare". Così la deputata del Pdl Suad Sbai, presidente delle donne marocchine in Italia, commenta l’episodio della turista musulmana invitata ad uscire dal museo veneziano di Cà Rezzonico perché portava il niqab, il velo che lascia scoperti solo gli occhi. "Ho letto che prenderanno provvedimenti contro il sorvegliante – prosegue, con riferimento a quanto annunciato dal conservatore di cà Rezzonico – ma ha la mia solidarietà. E il responsabile del museo che sbaglia, e che è meno informato. Se una regola vale per le maschere a Carnevale, deve valere sempre. E le regole vanno fatte conoscere". Suad Sbai torna anche sulla proposta di legge, annunciata nei giorni scorsi dalla Lega, per regole ferree sulle nuove moschee. "Una proposta che riprende le nostre – prosegue – dai controlli e al censimento sulle moschee ad un scuola ed un albo per gli imam, per evitare che si facciano danni irreparabili. Tuttavia su questo è con la Consulta e la Federazione dell’Islam in Italia che si si deve confrontare", aggiunge Sbai, riferendosi alla federazione presentata nei mesi scorsi da un gruppo di esponenti della Consulta alla presenza dell’allora ministro dell’Interno Amato. "Esiste già una Federazione dei musulmani moderati, con la Moschea di Roma e altre 98 moschee – ricorda – e invito il ministro Maroni a proseguire il lavoro avviato da Pisanu e Amato con tutti quanti hanno contribuito alla sua creazione e vogliono proseguire su questa strada". (ANSamed).
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ISLAM:TURISTA CON VELO;SBAI(PDL),DIVIETO VA FATTO RISPETTARE
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