"Ripresenteremo emendamento al Senato" ROMA, 10 gennaio 2009 – "Le misure sull’immigrazione proposte dalla Lega? Un’idea del Carroccio di cui la maggioranza non era stata informata. Si tratta di un emendamento su un totale di 1250 a un testo, il dl anticrisi, che parla di tutt’altro. Non è una proposta della maggioranza, nè del governo".
Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera ed esponente del Pdl, ha così commentato la proposta della Lega sugli immigrati.
"La Lega – dice – è un partito di questa maggioranza, ha fatto una proposta ma di certo non può determinare la linea della maggioranza. Non ne sapevamo nulla".
LA LEGA: ANDIAMO AVANTI
"Noi andiamo avanti, il Pdl ha ceduto a provocazioni esterne".
Il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Roberto Cota, difende la proposta del partito di chiedere agli immigrati 50 euro per il permesso di soggiorno e una fidejussione di 10 mila euro per aprire una partita Iva.
L’esponente del Carroccio sottolinea che si tratta di una scelta "di buon senso" visto che per rilasciare i permessi di soggiorno lo Stato "deve mettere in piedi una serie di attività che costano" e precisa che la richiesta di fideiussone "l’aveva già introdotta Visco".
Cota sostiene che sull’emendamento la maggioranza era d’accordo, "poi sono venute fuori strumentalizzazioni serali. Il presidente della Camera ha espresso la sua opinione – dice – noi continueremo a sostenere le nostre".
Secondo Federico Bricolo, presidente dei senatori della Lega "non possono essere solo i cittadini che vivono nel nostro Paese a sostenere i costi sempre piu’ rilevanti dell’immigrazione. Anche gli extracomunitari devono in qualche modo iniziare a fare la loro parte. Lo dico soprattutto a chi è contro questo nostro emendamento. In molti paesi europei questa norma viene già applicata da tempo".
"In un momento di crisi economica – prosegue Bricolo – come quello che stiamo vivendo chiedere agli extracomunitari cinquanta euro per il rinnovo del permesso di soggiorno ci sembra davvero il minimo. Insisteremo per far passare questa nostra proposta. Se questo nostro emendamento non sarà approvato alla Camera, lo ripresenteremo al Senato".