(ANSA) – BRUXELLES, 9 FEB – Si concretizza la nascita di un primo centro pilota dell’Ue in Africa per dare una risposta concreta all’immigrazione. Oggi la Commissione europea ha annunciato la firma di un accordo con il governo del Mali per la creazione di un ufficio che possa fornire informazioni sulle opportunità di lavoro nei diversi paesi Ue e sulla possibilità di formazione sia a livello nazionale che europeo. Ma verranno fornite informazioni anche sui rischi a cui si sottopone chi sceglie la strada dell’immigrazione clandestina. L’ufficio pilota del Mali che sarà aperto nel corso del 2007, secondo i piani dell’esecutivo Ue, dovrebbe essere il primo di una serie di altri centri volti a far incontrare la domanda europea di lavoro con l’offerta africana, indirizzando le forze laddove effettivamente ce ne sia bisogno. Gli immigrati partirebbero dunque già con un contratto in tasca e il loro percorso verrebbe monitorato dall’apparato europeo che, allo scadere dei mesi di lavoro stabiliti, si occuperebbe del loro eventuale reinserimento in patria. "Riteniamo che al di là dei modi coercitivi per lottare contro l’immigrazione illegale o di aspettare che si realizzi lo sviluppo nei paesi di origine, ci sia una terza via – ha detto il commissario Ue allo sviluppo Louis Michel che ha firmato l’accordo con il Mali -, cioé quella di dare tutte le informazioni necessarie sulle diverse opportunità, sia in Europa sia in patria". (ANSA). 2007-02-09 17:19
(9 febbraio 2007)