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Word press photo: salvataggio a Lampedusa

Premiato lo scatto di un reportage sugli sbarchi. L’immigrazione raccontata da Mashid Mohadjerin

Roma – 13 febbraio 2009 – Notte fonda, un mare nero fuso con il cielo, una luce debole e lontana. È un barcone carico di uomini, donne e bambini alla deriva al largo di Lampedusa,  appena avvistati dalla nave della guardia costiera italiana.
L’attimo immortalato in uno scatto dalla fotografa belga di origini iraniane Mashid Mohadjerin ha vinto il primo premio del “World Press Photo”,  categoria “Contemporary Issues Single”.

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 La foto apre un reportage dedicato agli sbarchi a Lampedusa,  intitolato “Gate to Europe”. Attraverso il suo obiettivo, Mohadjerin segue il salvataggio in mare, l’arrivo a terra, la sistemazione nel centro di accoglienza fino all’imbarco sul traghetto che porterà gli immigrati via da Lampedusa.

 

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 In un’altra serie di scatti, vediamo ciò che rimane in un barcone abbandonato dopo la traversata: un pentolino ammaccato, documenti, un flacone di medicine, una banconota strappata. “Quando sono salita sul barcone –  spiega Mohadjerin –  ho trovato questi oggetti di vita quotidiana, abbandonati sul fondo azzurro come testimonianza di un pericoloso e coraggioso viaggio verso una vita migliore”.

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L’immigrazione è un tema ricorrente nell’opera della fotografa belga. Un altro reportage, intitolato the other side of migration, è dedicato alle donne del tajikistan, “vedove bianche” rimaste in patria mentre i loro uomini lavorano all’estero.  Guarda le foto di Mashid Mohadjerin

EP

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