Elvio Pasca
NORMA SI TRADURREBBE IN OBBLIGO
Roma, 9 mar. (Adnkronos/Adnkronos Salute) – No alla denuncia
degli immigrati irregolari da parte dei medici di Pronto soccorso. E’
quanto chiede la Societa’ italiana di medicina d’emergenza-urgenza
(Simeu), secondo cui se l’emendamento targato Lega nord al Pacchetto
sicurezza dovesse ottenere anche il via libera della Camera, la norma
"comporterebbe in realta’ l’obbligo di denuncia da parte del medico di
Pronto soccorso, per il suo specifico ruolo di pubblico ufficiale".
I camici bianchi in prima linea, dunque, "ribadiscono il loro
‘no’ e lanciano lo slogan ‘Si’ alla cura, No alla denuncia’". Anche
perche’, se il Ddl dovesse diventare legge, "spingera’ i clandestini a
evitare le strutture sanitarie pubbliche – sostengono – favorendo la
proliferazione di percorsi sanitari e organizzazioni sanitarie
parallele, non controllate (aborti clandestini, gravidanze non
tutelate, minori non assistiti, eccetera); gli stranieri irregolari
non accederanno ai servizi se non in situazioni di urgenza
indifferibile, con aumento dei costi personali in termini di esito
sfavorevole e collettivi sul fronte dell’intensita’ di cure".
E ancora: "aumentera’ il rischio di diffusione di eventuali
focolai di malattie trasmissibili a causa dei ritardi diagnostici e
terapeutici; spingera’ molti operatori a scelte difficili in netto
contrasto con i principi etici e deontologici della professione;
distrarra’ il personale sanitario del Pronto soccorso dall’attivita’
clinica e assistenziale per un tempo prolungato legato alle procedure
di denuncia; potra’ innescare situazioni di conflittualita’
all’interno di spazi sanitari dedicati ad un’utenza tipicamente
fragile".
(Sal/Opr/Adnkronos)
09-MAR-09 17:30
