Roma, 17 mar. (Adnkronos) – ”Sugli immigrati stenta a decollare l’idea di costruire una politica Europea piu’ cogente. Il fatto di essere euro-mediterranei dovrebbe spingerci a costruire un fronte comune, attraverso un patto tra i paesi dell’Europa e che affacciano sul Mediterraneo". Lo ha detto Guido Milana, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio che, nella sua qualita’ di componente del Comitato delle Regioni, si e’ recato oggi presso la Camera dei Deputati per un’audizione informale di rappresentanti della delegazione italiana presso il Comitato delle Regioni nell’ambito dell’esame del ”Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per il 2009 e programma di 18 mesi del Consiglio dell’Unione europea, presentato dalle Presidenze francese, ceca e svedese”.
All’audizione hanno partecipato anche il Sindaco di Genova Marta Vincenzi e Luciano Caveri, consigliere regionale della Valle d’Aosta. "Noi, al Comitato delle Regioni Ue (Cdr), stiamo costituendo l’Assemblea Regionale Euromediterranea (Arlem) che e’ una sorta di commissione interna con dei programmi ambiziosi: all’interno del Cdr essa dovrebbe in qualche modo costruire una prima sede dove gli enti locali d’Europa trovino un dialogo", ha aggiunto Milana.
"Va pero’ considerato che l’ultimo vertice dei ministri degli stati rispetto al Mediterraneo risale al 1995”, ha sottolineato. ”Il nostro lavoro dentro l’Arlem – ha concluso Milana – ha in qualche modo costruito un luogo in cui il sistema locale, le regioni, i comuni e le province, trovano un loro luogo di confronto perche’ il ruolo del Cdr, sotto questo punto di vista, e’ comunque marginale rispetto alla definizione delle strategie europee. Siamo, insomma, degli osservatori privilegiati dei processi che, pero’, non governiamo”.