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IMMIGRAZIONE: CONSIGLIO FORENSE, DIRITTI A DONNE DISCRIMINATE

(ANSA) – ENNA, 24 FEB – Una proposta da avanzare al Parlamento affinché voti una legge che attribuisca la cittadinanza alle donne a cui viene impedito di sposare un italiano per motivi politici, religiosi, di imposizione familiare. E’ quanto emerge dalla due giorni di Enna organizzata da Consiglio nazionale forense, Commissione pari opportunità e Università Kore su "I diritti delle donne nell’area del Mediterraneo". La proposta passerà adesso al vaglio del Consiglio forense, prima di essere consegnata al Parlamento L’incontro ha prodotto anche una "dichiarazione di Enna sui diritti della donna cittadina del Mediterraneo". La convention, ricca di interventi (oltre 60) si è chiusa con una tavola rotonda presieduta da Fernanda Contri, unica donna nella storia della Repubblica ad avere ricoperto il ruolo di presidente della Corte Costituzionale, e moderata dal giornalista Paolo Di Giannantonio.(ANSA).

(24 febbraio 2007)

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