Stefano Camilloni
Roma, 26 mar. – (Adnkronos) – Domani il governo esaminera’ in via preliminare il decreto legislativo che corregge il Testo Unico sulla sicurezza in materia di lavoro. Tre le principali novita’: sanzioni pesate in funzione del grado di rischio effettivo per la sicurezza dei lavoratori e non piu’ in funzione di aspetti esclusivamente formali quali, ad esempio, una mancata firma o notifica quando queste non abbiano impatti sulla sicurezza; tutele estese a lavoratori atipici e temporanei, come spesso e’ il caso di giovani, immigrati e donne per i quali vengono individuati rischi specifici rispetto ai quali e’ necessaria una formazione aggiuntiva su misura e una valutazione dei rischi coerente con chi, per fare esempio, sta in un’azienda per un solo mese; forte valorizzazione degli Enti bilaterali (espressione congiunta di lavoratori e imprese).
Si prevede, infatti che gli Enti Bilaterali possano certificare i modelli dell’organizzazione e della sicurezza. Modelli che, una volta certificati dagli Enti, equivalgono ad una presunzione di conformita’ alla legge. Questo nei fatti, spiegano in via Veneto, signifca che gli ispettori, pochissimi rispetto al numero delle aziende esistenti, andranno a fare le ispezioni soprattutto dove non sono stati adottati modelli di prevenzione.
Il testo del decreto legislativo, dopo il via libera del Consiglio dei ministri, sara’ trasmesso alle commissione parlamentari per un parere e tornera’ ancora sul tavolo di palazzo Chigi per il via libera definitivo.
