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La truffa: falsi permessi di soggiorno pagati fino a 15mila euro

Pistoia: centinaia di regolarizzazioni fraudolente, 11 arresti PISTOIA, 18 aprile 2009 – Per ottenere la regolarizzazione, gli immigrati dovevano pagare 4mila euro a persona, mentre per l’intera procedura, comprensiva di documenti falsi, alloggi e pratiche, la somma saliva a 15mila euro.

E’ quanto emerge dall’attività investigativa della Questura di Pistoia, che ha portato all’arresto di 11 persone, ritenute componenti di un sodalizio criminale dedito alla produzione di permessi di soggiorno falsi per immigrati, in particolare cinesi. Tra gli arrestati, dipendenti comunali, un consigliere comunale di Pistoia, sindacalisti, una dipendente della Prefettura di Firenze e tre immigrati cinesi.

Le indagini sono iniziate nel 2007 e si sono concluse quest’anno. Il business dell’organizzazione, secondo quanto emerso, non si limitava a al rinnovo e rilascio del permesso di soggiorno e al ricongiungimento familiare, ma comprendeva anche lo sfruttamento fraudolento delle procedure dei flussi d’ingresso al fine di agevolare l’ingresso di cinesi attraverso fittizie richieste di lavoro. Sarebbero centinaia le operazioni già avvenute.

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