SOLLEVATI DUBBI DI COSTITUZIONALITA’ SU DDL VARATO DALLA GIUNTA
Firenze, 27 apr. – (Adnkronos) – "No all’equiparazione
dell’immigrato clandestino al cittadino regolare". E’ soprattutto da
questo punto che prende le mosse l’attacco che il PdL regionale muove
al disegno di legge sull’immigrazione varato dalla Regione Toscana,
guidata dal presidente Claudio Martini. "Con questo disegno di legge –
hanno affermato oggi in una conferenza stampa a Firenze il
coordinatore regionale del Pdl toscano, Massimo Parisi, il suo vice
vicario, Riccardo Migliori, e i capigruppo in Consiglio regionale di
Fi-Pdl e An-Pdl, Alberto Magnolfi e Roberto Benedetti – la Toscana
diverra’ l’Eldorado di tutta la clandestinita’, e quindi un punto di
richiamo e di attrazione per tutta l’illegalita’, nazionale ed
europea".
Una prospettiva che il Popolo della Liberta’ promette di
ostacolare in ogni modo, nell’interesse della Toscana, ma anche
nell’interesse della legalita’ e della sicurezza dei cittadini. "Dopo
che per anni la sinistra toscana ha fatto muro contro l’ipotesi di
istituire sul territorio regionale un Cie (Centro di identificazione
ed espulsione) che avrebbe garantito un piu’ alto livello di
sicurezza, ecco che oggi la Toscana rischia di divenire polo di
attrazione per i nuovi ‘fuori legge’", affermano gli esponenti del
PdL.
"E’ il momento della chiarezza – proseguono – e percio’
chiediamo al Presidente Martini di chiarire la posizione della Giunta
regionale sulla direttiva del Governo di rendere effettivi i rimpatri,
non allargando oltre il ragionevole i ricongiungimenti familiari".
(segue)
(Fas/Gs/Adnkronos)
27-APR-09 17:40