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La Russa: “Dieci mesi nei Cie per chi non dichiara l’identità”

"Ci deve essere una accoglienza totale per la ‘generazione Balotelli’" MILANO, 4 maggio 2009 – Una permanenza che possa arrivare a dieci mesi nei centri di identificazione ed espulsione per chi si rifiuta di dichiarare la propria identità alle autorità italiane.

Lo propone il ministro della Difesa Ignazio La Russa che sottolinea come "se una persona non vuole rimanere in un Cie basta che dichiari la sua vera identità e in un minuto la questione si risolve, se invece costringe le autorità ha cercare la sua vera identità allora dieci mesi possono essere un tempo ragionevole".

La Russa ha aggiunto "che ci deve essere una accoglienza totale per la ‘generazione Balotelli’, la generazione che cresce in Italia e che rispetta le regole. Non voglio certo che odino il nostro paese, non vogliamo avere i problemi che hanno in Francia".

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