La legge regionale prevede anche l’assistenza socio-sanitaria ai clandestini
FIRENZE, 29 maggio 2009 – Tornerà in aula il prossimo 1 giugno la proposta di legge toscana sull’immigrazione, per la cui approvazione non sono bastate due sedute del Consiglio regionale.
Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo. La discussione proseguirà ad oltranza, se necessario nella notte ed eventualmente anche il giorno successivo, martedi’ 2 giugno, fino alla definitiva approvazione dell’intero articolato e all’esaurimento dei punti all’ordine del giorno. Nella notte i lavori dell’assemblea toscana si sono fermati con l’approvazione dell’articolo 5, su un totale di 37.
L’allungamento dei tempi è stato causato dai numerosi emendamenti presentati e delle pratiche ostruzionistiche messe in campo dal Popolo della Liberta’. La proposta di legge regionale toscana prevede, tra le altre cose, l’assistenza socio-sanitaria per gli immigrati clandestini, ed è stata definita da Silvio Berlusconi, martedì scorso, ”una contro-legge insensata”.
”Fare ostruzionismo fa parte delle regole del gioco e delle prerogative dell’opposizione ed e’ una scelta che rispetto. Ma appartiene alle stesse regole anche la volonta’ di una maggioranza convinta e compatta che vuole votare il testo di legge sull’immigrazione al piu’ presto. All’opposizione chiediamo piu’ equilibrio, per il buon andamento del Parlamento regionale e delle relazioni istituzionali, e piu’ coerenza: a Roma il governo chiede piu’ poteri e taglia a colpi di fiducia il dibattito parlamentare; in Toscana invece il centrodestra si comporta nella maniera esattamente opposta”.
Lo ha dichiarato Claudio Martini, presidente della Regione Toscana, a proposito della discussione in Consiglio regionale della legge sull’immigrazione.
”Riprenderemo serenamente e con determinazione il dibattito lunedi’ prossimo nell’aula del Consiglio regionale – sottolinea Martini – con l’obiettivo di condurre in porto una legge di civilta’ e di giustizia, che, nel dare diritti agli immigrati regolari, rafforza la sicurezza di tutti i toscani e consente di fronteggiare meglio il fenomeno dell’immigrazione irregolare. Insomma, come ho gia’ avuto modo di dire, in Toscana non faremo morire nessuno di fame, ne’ gli faremo mancare le cure mediche di cui ha bisogno o un tetto sotto cui dormire d’inverno”.
”La nostra legge apre una pagina nuova nelle politiche sociali per tutti i toscani perche’ allarga la platea dei servizi sociali, come abbiamo gia’ iniziato a fare per gli anziani non autosufficienti”, conclude Martini.
Certo dell’approvazione della legge anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini: "nella giornata di lunedi’ prossimo l’assemblea toscana varera’ la nuova legge sull’immigrazione”.
s.c.