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Università: preiscrizioni chiuse, appuntamento ad agosto

Stop alle domande. Tra due mesi i consolati diranno chi è stato ammesso  3 giugno 2009 – Sabato scorso si è chiusa la prima fase della corsa alle università italiane degli studenti extraue residenti all’estero.

Le aspiranti matricole avevano infatti tempo fino al 30 maggio per presentare presso i nostri consolati le domande di pre-iscrizione, dopo aver scelto ateneo e corso di laurea sul sito del ministero dell’Università, che ha pubblicato tutti i posti disponibili. Adesso le domande saranno girate dai consolati alle università.

Agli studenti non rimane che aspettare agosto, quando i consolati pubblicheranno gli elenchi dei candidati che potranno venire a sostenere le prove di ammissione (un test di italiano è obbligatorio, poi ci sono gli esami per le facoltà a numero chiuso) e inizieranno a rilasciare i visti d’ingresso per l’Italia. Solo chi supererà le prove potrà immatricolarsi e mettersi in tasca un permesso di soggiorno annuale per studio.

Questa complicata procedura di preiscrizione non riguarda, comunque,  gli studenti comunitari e quelli extracomunitari che già risiedono regolarmente in Italia. Questi possono infatti iscriversi all’università come se fossero studenti italiani.

L’incidenza degli studenti stranieri nelle università italiane è ancora molto bassa. L’ultimo Dossier immigrazione della Caritas riporta i dati dell’anno accademico 2006-2007, quando gli universitari provenienti dall’estero  (tra comunitari ed extracomunitari) erano circa 47mila, il 2,6% del totale degli iscritti: un dato sensibilmente inferiore alla media Ocse, che supera il 7%.

EP

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