(ANSA) – BOLOGNA, 20 MAR – "Non so in quale mondo viva Cofferati ma avendo visitato anch’io il Cpt di via Mattei ed essendo in contatto con alcuni collaboratori del centro, posso testimoniare che la realtà è ben diversa da quella da lui descritta evidentemente per puro scopo propagandistico forse volto al recupero dei voti dell’estrema sinistra". La valutazione è del deputato bolognese di Forza Italia Fabio Garagnani. Il parlamentare contesta punto per punto la critica presa di posizione del sindaco di Bologna: "Non si può confondere la Bossi-Fini con l’istituzione dei Cpt fatta a suo tempo dai Governi di centro sinistra, nascondendo il fatto che l’immigrazione illegale va comunque contrastata ed in ogni caso sono indispensabili strutture destinate ad ospitare prima dell’espulsione coloro che sono entrati illegalmente nel territorio nazionale. Mi pare che disinvoltamente il sindaco di Bologna faccia di ogni erba un fascio trascurando dati di fatto precisi e mescolando un falso umanitarismo con problemi che nulla hanno a che vedere con la dignità delle persone". "I cpt – aggiunge Garagnani – sono in funzione in base ad una legge dello Stato che a nessuno è permesso di violare ed il primo cittadino dovrebbe ricordarsi innanzitutto dei doveri che ha verso la collettività di Bologna che non può sentirsi tranquilla e sicura nel vedersi invasa da una moltitudine di immigrati irregolari senza alcun centro che li accolga anche se giustamente in modo coattivo". Secondo il deputato infine , "le parole di Cofferati sono offensive nei confronti degli operatori e per nulla rispettose della realtà, dal momento che il centro di via Mattei non assomiglia assolutamente ad una prigione e risponde alla logica della Bossi-Fini che, stante l’attuale situazione, è la legge migliore, in grado di affrontare i problemi sull’immigrazione che non possono essere affrontati in senso demagogico, come vogliono Cofferati e la sinistra". (ANSA). 2007-03-20 17:06
(20 marzo 2007)