Davide Boni: "Chi non è in regola deve essere allontanato dal nostro Paese" MILANO, 17 giugno 2009 – La Lega Nord vuole ”tolleranza zero” contro la presenza degli stranieri nei giardini pubblici.
A chiederlo è Davide Boni, capodelegazione della Lega Nord nella giunta regionale della Lombardia e assessore all’urbanistica.
”Le scene di degrado non possono più essere minimamente tollerate – ha detto Boni – perche’ e’ inammissibile che anche in alcune zone di Milano ci siano veri e propri assembramenti di cittadini stranieri che sostano nei giardini pubblici, ad ogni ora del giorno e della notte, come avviene per esempio ormai da qualche giorno in Piazza Oberdan. Chi non e’ in regola e non ha mezzi di sostentamento deve infatti essere allontanato dal nostro Paese e non ‘spostato’ in un altro quartiere della citta”’.
Boni vorrebbe piu’ controlli da parte della polizia locale perche’ ”i parchi sono fatti per essere vissuti”. ”Non e’ possibile – ha aggiunto – che alle 20 si riempiano di gente che dorme e se c’e’ chi sta li’ 12 ore, vogliamo sapere cosa fa o no?”. Non si tratta di ”proibire nulla a nessuno – conclude – ma il degrado non va tollerato. Negli Stati Uniti non si possono bere per strada alcolici”.
La citazione di piazza Oberdan, pero’, proprio non e’ piaciuta al vicesindaco di Milano Riccardo De Corato che ha invitato Boni a rivolgersi direttamente al ministro dell’Interno Roberto Maroni visto che li’ a bivaccare sono una cinquantina di ”rifugiati di professione”. ”Sulla vicenda ho inviato tre sollecitazioni al Prefetto negli ultimi dieci giorni – ha spiegato il vicesindaco -, ma sono stato informato che la situazione e’ attualmente monitorata da Questura e Prefettura che decideranno delle modalita’ dell’intervento che finora, in verita’, non c’e’ stato. Conviene dunque che Boni si rivolga al ministro Maroni”. ”Il Comune piu’ che denunciare il problema e inviare continuamente Amsa a ripulire la zona – ha aggiunto – non puo’ fare”. Ma critiche a Boni sono arrivate anche dai Verdi contrari a tanta ”intolleranza”.
Secondo il consigliere regionale Carlo Monguzzi, infatti, ”la Lega ha cercato di tagliare i phone center, i kebab e ora i giardini contrapponendo ad un normale modello di integrazione, basato sul rispetto reciproco, la negazione di qualsiasi luogo di incontro e di socialita”’.