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Ministero Interno Nota 15/06/2009: Cittadinanza italiana ai cittadini ebrei privati del beneficio

Ministero Interno Nota 15/06/2009: Cittadinanza italiana ai cittadini ebrei privati del beneficio a causa delle leggi razziali
IL Ministero dell’Interno con la circolare n. K33 del 15 giugno 2009 ha precisato che, gli ex connazionali di origine ebraica, privati della cittadinanza italiana a causa delle leggi razziali hanno diritto al riconoscimento del beneficio. In particolare l’art. 2 del R.D.L. n. 25 del 20 gennaio 1944 ha previsto la nullità dei provvedimenti di revoca della cittadinanza emanati ai sensi delle leggi razziali e di conseguenza, tutti coloro che l’avevano perduta la riacquistavano di pieno diritto con effetto “ex tunc”. Nel frattempo però molti connazionali privati della cittadinanza per i motivi suddetti, si erano trasferiti all’estero acquistando la cittadinanza del Paese di emigrazione. Il Ministero dell’Interno con la circolare in oggetto chiarisce che, nel loro comportamento non può ravvisarsi una scelta volontaria e consapevole di rinuncia alla cittadinanza italiana (salvo che non abbiano espresso la volontà di rinunciare), pertanto, ritiene che costoro, ove non abbiano rinunciato alla stessa, l’abbiano conseguentemente trasmessa ai loro discendenti.

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