Il sindacato lancia un appello affinche' si modifichino i punti di maggiore criticita' presenti nel provvedimento
Venezia, 10 ottobre 2012 – I dati sulle domande di regolarizzazione degli immigrati presentate finora in Veneto sono definiti preoccupanti dalla Cgil regionale in merito alla effettiva e ampia fruibilita' del provvedimento di legge relativo all'emersione dei lavoratori stranieri irregolari.
"In Veneto – spiega Cristina Bastianello, responsabile per l' immigrazione della Cgil Veneto – si era stimato che circa 50mila lavoratori avrebbero potuto emergere grazie a questo provvedimento; invece non superano i 6mila. Cio' e' dovuto alla difficolta' per una persona in condizioni di irregolarita' a presentare la documentazione richiesta oltre che al costo elevato delle domande di sanatoria. Per questo la Cgil lancia un appello affinche' si modifichino i punti di maggiore criticita' presenti nel provvedimento. Altrimenti solo una piccolissima parte dei potenziali interessati potra' accedervi, mentre quasi il 90% ne resterebbe escluso".
"Ora – dice ancora Bastianello – viste le difficolta' iniziali della campagna sarebbe opportuno estendere di un ulteriore mese il termine per la presentazione della domanda (che scade il 15 ottobre) cosi' come occorre chiarire che l'esercizio della potesta' espulsiva e' sospeso dal 9 agosto 2012 fino al 15 ottobre 2012 e, per coloro che hanno presentato la domanda, fino alla conclusione del procedimento relativo".