Roma – 23 agosto 2012 – Sarà una chance per centinaia di migliaia di lavoratori, famiglie e imprese, ma la regolarizzazione in arrivo fa paura a chi dovrà gestirla.
“Le procedure errate che dovrebbero portare al rilascio del nulla osta e successivamente del permesso di soggiorno, porteranno ulteriore aggravio di lavoro alle prefetture, questure, procure, avvocatura di stato, enti di previdenza e enti di controllo del lavoro, pertanto le somme recuperate da una parte usciranno decuplicate dall’altra” lamenta oggi sul Giornale Emanuele Brignoli, segretario regionale Lombardia dell’Osservatorio nazionale uffici immigrazione dell’Ugl polizia di stato.
Secondo il sindacalista, “al caos dei rinnovi dei permessi si aggiungerà la marea di accertamenti sul possesso dei requisiti effettivi per la sanatoria che saranno eseguiti solo dopo la stipula del contratto di soggiorno, cioè all’esito delle comparazioni dattiloscopiche conseguenti alla richiesta di rilascio del titolo di soggiorno. Inizieranno a quel punto accertamenti, procedure di revoca, contenziosi, denunce penali, indagini, rinvii a giudizio, processi, ricorsi, proteste delle associazioni, manifestazioni, scalate sulle torri e quant’altro…”.
“Per questo – conclude Brignoli – chiediamo una volta per tutte che si studino le procedure corrette per ottenere il massimo risultato con minori sforzi. Per com’è stata concertata, questa sanatoria premia chi delinque e umilia ingiustamente chi vive nella legalità”.