Roma, 2 ottobre 2012 – Nessuna proroga per la messa in regola dei lavoratori immigrati. Lo ha ribadito il ministro della Cooperazione allo sviluppo e dell’Integrazione, Andrea Riccardi, intervenuto a ‘Diritti’ su Rai News.
“Abbiamo dato agli italiani questa finestra di un mese – ha spiegato il ministro – e abbiamo fatto una campagna di informazione. E’ un’opportunita’: se vogliono utilizzarla, possono farlo per altri 15 giorni”. E ha spiegato: “Credo che questa sia una situazione eccezionale che offre agli italiani che si trovano in una condizione difficile di uscirne. Una chance che pero’ non puo’ essere stesa all’infinito”.
I parametri dell’accesso alla regolarizzazione, ha ricordato Riccardi, “sono stati frutto della contrattazione tra le diverse forze politiche che sostengono il governo, dove ci sono opinioni differenti”. E ha parlato di “gesto di ravvedimento operoso” per gli italiani, “un gesto di senso civico” che evitera’ “le durissime sanzioni che rischiano di arrivare su di loro se continuano a gestire lavoro nero”. Le condizioni irregolari infatti – ha concluso Riccardi – sono “foriere di giochi della mafia e della criminalita’”.